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“E’ importante portare i farmaci che il bambino utilizza abitualmente. Medicinali che devono includere antipiretici e antibiotici”
Per viaggiare con i bambini serve una “adeguata farmacia” da mettere in valigia. Rimedi per affrontare i piccoli incidenti fastidiosi, ma anche per prevenirli. E in tema di prevenzione, è importante anche una visita dal pediatra per le informazioni necessarie sulle eventuali vaccinazioni da fare prima di partire. Sono i consigli di Susanna Esposito, direttore dell’Unità di pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Policlinico di Milano, a margine del 71.esimo Congresso italiano di pediatria a Roma. “E’ importante – ricorda l’esperta all’Adnkronos Salute – portare i farmaci che il bambino utilizza abitualmente. Medicinali che devono includere antipiretici e antibiotici. Meglio portare con sé anche pomate per le contusioni, cerotti e disinfettanti. Sono sempre utili, poi, collutori e colliri per piccoli disturbi fastidiosi, anche se non problematici”.
Per quanto riguarda invece i viaggi internazionali è fondamentale un’adeguata informazione, consultando gli esperti, “perché in particolare due vaccinazioni, anti-epatite A e antitifica, sono a volte necessarie anche per mete non lontanissime”. I “consigli più specifici sulle norme di prevenzione della malaria e i comportamenti adeguati da adottare, come l’uso di repellenti ad hoc, vanno invece contestualizzati alla meta del viaggio. E bisogna ricordare che ci sono anche Paesi non troppo lontani, del Centro e dell’Est Europa, che possono richiedere specifiche vaccinazioni”, precisa Esposito. Per chi sceglie crociere e villaggi, sempre più frequentati dalle famiglie, “è importante il rispetto delle norme d’igiene. Vale anche per il bambino che ha un’infezione acuta, come può capitare”. Il piccolo deve essere tenuto isolato “per evitare di diffondere all’interno del villaggio o della nave la patologia infettiva”. Per villaggi e crociere in Paesi tropicali “è fondamentale seguire il bambino. Il piccolo fino a due anni, infatti, va controllato in quello che mangia. Il più grande può rischiare, magari felice di servirsi al buffet, di correre da solo a mangiare di tutto. Ricordiamo, però, che verdura cruda e frutta che non si sbuccia sono a rischio di patologie gastrointestinali anche serie. E lo stesso vale per latte non confezionato”. Benissimo, comunque, scegliere queste forme di viaggio ‘collettivo’, “soluzioni che permettono alle famiglie di esplorare mete prima proibitive, ma senza mai dimenticare le norme comportamentali adeguate di prevenzione”, anche per non rovinarsi la vacanza, conclude Esposito.