La magia di Marrakech tra Riad, Hammam e indimenticabili tramonti

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Alla scoperta di Marrakech, città imperiale del Marocco, dove cultura e tradizioni si fondono per donare al visitatore esperienze indimenticabili

Marrakech non è una città solo da visitare ma anche (e soprattutto) da vivere. Sono tante le esperienze che potete regalarvi per entrare veramente  in contatto con la cultura marocchina e portare a casa il ricordo di colori, sapori e  tradizioni  di un popolo che vi catturerà con la sua innata ospitalità.

Alberghi, agriturismi, centri benessere, l’offerta turistica moderna prevede un’ampia scelta di strutture ricettive, pronte a soddisfare qualsiasi tipologia di turista. In Marocco, accanto alle sistemazioni più classiche, se ne aggiunge un’altra che ha contribuito ha rilanciare il turismo di questo affascinante paese: i Riad. Ma cosa sono realmente? Il riad, parola araba che significa “giardino”, sono stati per secoli le abitazioni tradizionali tipiche del Marocco. In passato si trovavano solo nella medina (il centro storico); costruite su più livelli sono case in cui gli affacci , chiusi verso l’esterno, sono strutturati intorno a un giardino dove al centro è spesso presente una fontana. Qui si svolgeva la vita quotidiana della famiglia che, grazie a questa piccola fortezza, conservava la propria intimità. Con lo sviluppo delle città i riad sono stati abbandonati o trasformati in strutture adibite all’accoglienza. Nonostante la loro attuale funzione turistica il riad appartiene alla cultura del popolo marocchino, per questo motivo una viaggio a Marrakech non può prescindere da un pernottamento in questi luoghi dove, l’ospitalità e il dolce profumo di thè alla menta, vi conquisteranno fin dal primo giorno.

Perdersi nella vie della Medina e rilassarsi in un Hammam è un’altra esperienza imperdibile. Lasciate a casa la cartina e seguite l’istinto. La medina è un susseguirsi di souk( mercati tradizionali) e viuzze dove lusso e degrado convivono armoniosamente. Colori, odori, carri, botteghe tutto questo è Marrakech. Jemaa El- Fna è la  piazza centrale; riconosciuta Patrimonio dell’Unesco, è un crocevia di venditori; qui troverete di tutto: incantatore di serpenti, disegnatrici di Henne, tappeti, profumi, oli cosmetici e perfino dentiere. La merce esposta è spesso priva di prezzi perché in Marocco l’arte della contrattazione è quasi un obbligo. Quando sarete stanchi di camminare è giunto il momento di pensare al benessere interiore. L’Hammam è molto più che un bagno turco, è un rito fatto di gesti, attimi da dedicare a se stessi oltre che un luogo di socializzazione. In ambienti, rigorosamente divisi per sesso, verrete lavati col sapone nero marocchino, massaggiati con olio di Argan e sottoposti a uno scrub abbastanza energico. Alla fine del trattamento vi verrà servito del thè verde, considerata l’espressione più raffinata dell’ospitalità di questo popolo.

Non si può andare a Marrakech e non farsi rapire dai suoi tramonti. Salire su una delle terrazze dei bar e osservare il variopinto spettacolo di Jemaa El-Fna è un emozione che non ha eguali. In serata la piazza cambia volto; le bancarelle lasciano spazio a ristoranti improvvisati, saltimbanchi, cantastorie, trasformandosi in un grande circo a cielo aperto. Abbandonatevi all’incanto di una città ricca di tradizioni, sorseggiando latte di avocado e facendovi tentare dai sapori della cucina marocchina.

Se ancora non ne avete abbastanza di tutte queste esperienze potete decidere di ammirare l’alba di Marrakech in mongolfiera. Il tour prevede una ricca colazione in tenda berbera, il volo e la passeggiata in dromedario. L’offerta è un po’ turistica ma volete mettere l’ebrezza di vedere dall’alto il risveglio della città rosa? Ma un viaggio a Marrakech non è completo senza la visita alla Madrasa di Ben Youssef, la scuola coranica arabo-andalusa. La visita è un ottimo pretesto per osservare da vicino tutti gli stili di decorazione islamica: mosaici, intarsi, decori su ceramiche e legno, oltre alle celle dove gli studenti imparavano le Scritture. Passeggiando nel bellissimo cortile interno della suola sarete invasi da una insolita sensazione di pace, e quasi dimenticherete il colorato marasma della medina.

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