Il rientro di Samantha Cristoforetti dopo 200 giorni entusiasmanti nello Spazio con la missione Futura
Dopo 200 giorni in orbita, Samantha Cristoforetti e’ tornata sul nostro pianeta. Si e’ conclusa oggi la missione ‘Futura’, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana dopo ‘Volare’ di Luca Parmitano. “Sono felice di annunciare il ritorno di Samantha sulla Terra, attorno alla quale ha percorso piu’ di 130 milioni di chilometri negli ultimi 7 mesi, il piu’ lungo viaggio compiuto da una donna nella storia dell’umanita’- commenta il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston-. Il successo di Samantha e della missione ‘Futura’ dal punto di vista dell’immagine ha permesso di mostrare al mondo la qualita’ dei programmi spaziali dell’Italia, realizzata tramite la tecnologia e le competenze industriali del nostro Paese e la professionalita’ delle persone che lavorano in questo settore, di cui Samantha e’ la punta di diamante.
Lavoreremo assieme all’astronauta per capitalizzare il risultato ottenuto e rendere sempre piu’ efficace l’azione dell’Italia nel contesto spaziale, settore che sempre piu’ rappresenta un motore per l’economa, l’innovazione e l’industria di assoluto rilievo per il nostro Paese”, conclude. Il viaggio di rientro attraverso l’atmosfera a bordo della navicella Soyuz e’ durato tre ore. Sganciandosi dalla Stazione alle ore 12:20, Samantha Cristoforetti, il comandante russo Anton Shkaplerov e l’astronauta della Nasa Terry Virts hanno ridotto la propria velocita’ di crociera da 28.000 Km/h a zero e sono arrivati a destinazione nelle steppe del Kazakistan alle 15:44. L’avventura di Samantha Cristoforetti e’ iniziata alle 22:01 del 23 novembre 2014. E’ stata sei mesi e 19 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale (ISS) in qualita’ di Flight Engineer e membro dell’equipaggio della Spedizione ISS 42/43. La sua missione si sarebbe dovuta concludere il 14 maggio 2015 ma, a causa di un incidente a una navetta cargo russa Progress, andata perduta dopo il lancio, il rientro della Soyuz con a bordo l’equipaggio della Spedizione 42/43 e’ stato rimandato.
Grazie a questo mese in piu’ sulla ISS, Samantha Cristoforetti e’ rientrata sulla Terra l’11 giugno 2015: con i suoi 200 giorni in orbita, ha battuto il record dell’astronauta ESA con piu’ giorni di permanenza consecutivi nello Spazio in un’unica missione, che prima apparteneva all’astronauta olandese Andre’ Kuipers, e il record di giorni di permanenza consecutiva in orbita per un’astronauta donna, che apparteneva in precedenza all’astronauta della NASA Sunita Williams. Cristoforetti e’ stata la settima astronauta italiana ad andare nello spazio e la quinta a mettere piede sulla ISS. Questa opportunita’ di volo e’ stata assegnata all’Asi dalla Nasa grazie ad un accordo bilaterale diretto Nasa/Asi (Memorandum of Understanding del 9 ottobre 1997), in base al quale Asi, a fronte della fornitura a Nasa di tre moduli pressurizzati abitativi (MPLM – Multi Purpose Pressurized Module) e del PMM (Permanent Multi-purpose Module) per la ISS, ha accesso a quota parte delle risorse della ISS per effettuare esperimenti in microgravita’ e a opportunita’ di volo di astronauti italiani, sia di breve sia di lunga durata.
IL VIAGGIO DI RITORNO – Durante il percorso di rientro, la Soyuz, dopo il distacco fisico dalla ISS avvenuto alle 12:20, ha effettuato le manovre di allontanamento dalla Stazione e iniziato le procedure di discesa. Alle 14:51 e’ iniziata la manovra di retroaccensione (de-orbit burn) necessaria a decelerare la capsula e uscire dall’orbita iniziale per discendere verso l’atmosfera terrestre. A 140 km di altezza i tre moduli di cui e’ composta la Soyuz si sono separati, e dopo circa 3 minuti e’ avvenuto l’ingresso in atmosfera del modulo di discesa con a bordo i tre astronauti. Ad una altezza di 10 km si e’ aperto il paracadute che ha rallentato la discesa fino a una velocita’ di ca. 22 Km/h, che si e’ ridotta ulteriormente a 5 Km/h con l’attivazione finale dei retrorazzi a 70 cm di altezza dal solo. L’atterraggio e’ perfettamente avvenuto alle 15.44 nelle steppe del Kazakistan. Dopo l’atterraggio con la Soyuz, Samantha cristoforetti ha proseguito la sua strada verso Houston, negli Stati Uniti: qui avra’ un periodo di riabilitazione per riadattarsi alla gravita’ terrestre, come tutti gli astronauti che rientrano dallo spazio, e sara’ sottoposta a questionari, biopsie muscolari e altri test medici.