La cura, sotto forma di iniezioni frutto della ricerca della Pugang Pharmaceutic, si basa sull’uso di “estratti di ginseng con elementi di terre rare”
La Corea del Nord rivendica – senza fornire dati scientifici – di aver sviluppato il “Kumdang-2”, un medicinale “efficace nel prevenire e curare” malattie altamente contagiose, quali la sindrome respiratoria del Medio oriente che al Sud ha ucciso 24 persone, con i contagiati a quota 166. La cura, sotto forma di iniezioni frutto della ricerca della Pugang Pharmaceutic, si basa sull’uso di “estratti di ginseng con elementi di terre rare”, ha riferito l’agenzia Kcna, citando Jon Sung-hun, presentato come direttore della compagnia. “Quale forte attivatore-immunitario, l’iniezione e’ ritenuta capace di prevenire diverse epidemie maligne”, ha detto Jon, secondo cui il segreto sta nei “saccaridi in composti complessi”. Si tratta chiaramente di affermazioni difficili da verificare dal punto di vista scientifico, vista la totale chiusura di Pyongyang al mondo esterno. La Corea del Nord, tuttavia, e’ molto sensibile alle malattie infettive tanto che nel 2014 impose il divieto di ingresso e di quarantena ai turisti stranieri per circa cinque mesi a causa dell’epidemia di Ebola. La Kcna ha affermato che coloro che sono stati sottoposti al ciclo di iniezioni di Kumdang-2 non hanno contratto malattie infettive malgrado abbiano fatto viaggi in zone ad rischio di contagio. “Questo significa che Kumdang-2 e’ efficace contro il virus Mers”, ha aggiunto Jon. L’annuncio del Nord non e’ nuovo, dato che ha promosso cicli di iniezioni ogni volta che sono scoppiate malattie contagiose: Pyongyang, ad esempio, aveva elogiato l’efficacia dei suoi farmaci nel 2003 con la Sars, ripetendo le stesse valutazioni nel 2006 e nel 2013 con l’influenza aviaria.
