Lo rendono noto l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale italiana
Il piccolo lander Philae, della missione Rosetta, si e’ svegliato dall’ibernazione nella quale si trovava da 6 mesi e ha inviato i primi dati dalla cometa sulla quale era atterrato in novembre, la 67P/Churyumov-Gerasimenko. Lo rendono noto l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale italiana. Il lander Philae e’ riuscito a risvegliarsi e ha ripreso ad inviare alla sonda Rosetta pacchetti di dati perche’ la temperatura sulla cometa e’ aumentata. Attualmente, ha spiegato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston, e’ di meno 36 gradi e Philae e’ programmato per funzionare dalla temperatura da meno 45 gradi in su. Questo e’ possibile perche’ ora la cometa e’ piu’ vicina al Sole e l’illuminazione dei pannelli solari di Philae e’ sufficiente per alimentare le batterie del lander.