L’assunzione di 30 grammi di fondente può prevenire la disfunzione endoteliale all’interno delle arterie
Un bel quadrato di cioccolato fondente prima di immergersi sott’acqua e nuotare insieme ai pesci. Il cibo degli dei si rivela, a sorpresa, anche alleato della sicurezza dei sub. Ed è addirittura consigliato prima di un’immersione, per “migliorare la risposta individuale allo stress e ridurre il rischio derivante dallo sviluppo di bolle gassose nei vasi sanguigni. Si allontanerebbe così lo spauracchio dell’embolia gassosa”, spiega il professor Alessandro Marroni, presidente del Dan (Divers Alert Network) Europe. Sono ormai note da tempo le virtù del cioccolato fondente, ricco di flavonoidi che agendo da antiossidanti, rallentano il declino cognitivo della mente ed esercitano un’azione antidepressiva, antinfiammatoria, antipertensiva e antitrombotica. I benefici arrivano ora anche sott’acqua. Il Dan ha condotta una ricerca su 20 apneisti e 42 subacquei con le bombole, scoprendo che gli antiossidanti del cioccolato amaro sono in grado di combattere i radicali liberi prodotti durante l’immersione. Non solo. L’assunzione di 30 grammi di fondente, un’ora prima dell’immersione in apnea e un’ora e mezza prima di quella con le bombole, può prevenire la disfunzione endoteliale all’interno delle arterie.