FP CGIL CISL FP UIL FPL e Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni sanitarie contrarie alla riapertura del dibattito normativo: “il comma 566 non si tocchi, si applichi la norma”
“Dopo anni di intenso confronto con Governo e Regioni, con la sua consacrazione a rango normativo ritenuta necessaria proprio dall’Esecutivo e sancita dal comma n. 566 dell’art. 1 della legge di stabilità, l’implementazione delle competenze delle professioni sanitarie deve passare alla sua fase attuativa.” Con queste parole FP CGIL CISL FP UIL FPL e Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni sanitarie chiudono di fatto il campo a qualsiasi ripensamento e/o nuovo intervento normativo in materia. “Una eventuale modifica al comma 566” hanno proseguito i rappresentanti delle organizzazioni, “comporterebbe la riapertura del dibattito, non solo sulla formulazione della norma, ma sull’intero impianto e ciò sarebbe incompatibile con i tempi di realizzazione degli obiettivi sanciti dal Patto per la Salute 2014-2016”.
Concludono e rilanciano i sindacati e i rappresentanti di Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni sanitarie: “Basta con l’ingegneria normativa, ora tocca a quella organizzativa e di valorizzazione dei professionisti medici e sanitari per offrire risposte appropriate e qualificate ai cittadini nelle diverse fasi del bisogno di salute, ora tocca al Ministro della salute e alle regioni passare dalle norme scritte alla loro applicazione”.