L’Asi potrebbe svelare il nome del futuro italiano che fluttuerà nello spazio il prossimo Luglio
Affrontare ”una bella missione, che sia serena, di raggiungere tutti gli obiettivi previsti e di lavorare bene con il proprio equipaggio”: e’ questo l’augurio dell’astronauta Samanta Cristoforetti al prossimo collega italiano che volera’ e il cui nome potrebbe essere annunciato in luglio dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). ”Gli auguro di andare su con il miglior equipaggio possibile, per lavorare bene e con tranquillita”’, ha aggiunto l’astronauta, rientrata da poco piu’ di una settimana da sette mesi trascorsi sulla Stazione Spaziale. ”Mi sono ripresa e tutto e’ andato benissimo. Sto bene, anche se la riabilitazione e’ abbastanza lunga, puo’ durare settimane se non mesi, perche’ devono risvegliarsi muscoli che non erano abituati a lavorare, bisogna ricostruire massa muscolare, soprattutto bisogna lavorare sui tanti muscoli che stabiliscono la postura. Adesso, ad esempio, e’ faticoso stare seduta dritta”. Ma vale la pena affrontare tutto questo e il futuro dello spazio sembra ancora piu’ interessante e promettente. E’ stata la stessa astroSamantha, insieme ai suoi compagni di equipaggio, a spostare la ‘stanza italiana’ della Stazione Spaziale, ossia il modulo Leonardo, per lasciare libero il punto di attracco per le future navette realizzate per la Nasa dai privati. ”E’ importante – ha detto – avere un accesso allo spazio piu’ robusto e ridondante, che ci potrebbe permettere di sfruttare piu’ la Stazione Spaziale, aumentando l’attivita’ scientifica”. Inoltre ”un accesso piu’ robusto allo spazio permetterebbe di avere un equipaggio piu’ numeroso”. Il ritorno degli Stati Uniti alla capacita’ di portare uomini nello spazio, insieme a Russia e Cina e’, per Sam, uno ”sviluppo molto positivo” e ”un passo in avanti tecnologico, rispetto alla Soyuz”, la navetta russa che l’ha portata sulla Stazione Spaziale. ”E’ un veicolo che amo, ma che ormai ha i suoi anni: e’ ora di andare avanti”.