Luglio ci riserva tante congiunzioni e ben 5 fasi lunari
L’estate astronomica è iniziata ufficialmente con il solstizio d’estate lo scorso 21 giugno. A metà mese il cielo diventa completamente buio solo dopo le 22:00. Per quel che riguarda le costellazioni, a nord troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari; a ovest calano le costellazioni primaverili (tra cui Leone e la Vergine); a sud si può scorgere lo Scorpione ed alla sua sinistra il Sagittario. A sudest, volgendo lo sguardo verso lo zenit, brillano distintamente Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno (il Triangolo Estivo).
Il 6 luglio la Terra si troverà all’afelio, cioè nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno (152 milioni di km). Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi estivi: il clima caldo tipico è infatti determinato dall’angolo di incidenza dei raggi solari, e non dalla vicinanza alla nostra stella.
A proposito del Sole, questo si trova nella costellazione dei Gemelli fino al 20, quando passerà nella costellazione del Cancro. Dopo il solstizio d’estate le giornate iniziano ad accorciarsi e la luce del giorno diminuisce di circa 44 minuti nell’arco del mese. La Luna raggiunge il perigeo il 5 alle 20:24 (367.091 km); il 21 alle 11:55 raggiungerà invece l’apogeo (404.837 km). Saranno 5 le fasi lunari questo mese: il nostro satellite si troverà in fase di Luna Piena il 2 (alle 03:22), Ultimo Quarto l’8 (alle 21:26), Luna Nuova il 16 (alle 02:27), Primo Quarto il 24 (alle 05:06) e di nuovo Luna Piena il 31.
Per quel che riguarda i pianeti, Mercurio è visibile la mattina, è possibile scorgerlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Venere inizia il mese con la congiunzione con Giove, ma nell’arco di pochi giorni l’altezza sull’orizzonte diminuisce drasticamente diventando così praticamente inosservabile. Marte ricompare al mattino presto, estremamente basso sull’orizzonte orientale, quasi impossibile individuarlo. Giove condivide lo stesso “destino” di Venere: a fine mese sarà difficile distinguerli, ormai molto bassi sull’orizzonte occidentale, confusi tra le luci del crepuscolo. Saturno è osservabile dopo il tramonto mentre culmina a sud. Urano compare ad est intorno alla mezzanotte negli ultimi giorni del mese, diventando osservabile per quasi tutta la seconda metà della notte a sudest. Nettuno è osservabile per gran parte della notte: sorge in tarda serata ed è possibile cercarlo prima a sudest e poi a sud (è indispensabile l’uso del telescopio).
Congiunzioni: Giove-Venere l’1 alle 22; Luna-Giove-Venere il 18 alle 21; Luna-Saturno il 26 alle 21:30.
Curiosità: la Luna Piena del 31 luglio sarà anche una “Luna Blu“, il che non significa che cambierà colore. Si tratta semplicemente di un’espressione diffusa nei Paesi anglosassoni: col termine “Blue Moon” si indica la seconda Luna Piena che si verifica nel corso di uno stesso mese. Poiché si tratta di un evento abbastanza raro (si verifica in media ogni 2 anni e mezzo), si utilizza l’espressione “once in a blue moon” per indicare un evento che non avviene spesso.
L’ultima “Luna Blu” è stata ad agosto 2012, la prossima sarà a gennaio 2018.