Il picco è stato raggiunto ieri alle 16 con 54.300 Mw, un livello che non si toccava dal 2011
Il caldo torrido che soffoca l’Italia fa esplodere i consumi di energia elettrica, sospinti dal massiccio uso di condizionatori e ventilatori. Il picco e’ stato raggiunto ieri alle 16 con 54.300 Mw, un livello che non si toccava dal 2011, quando il 13 luglio la sala controllo di terna arrivo’ a rilevare 56.400 Mw. Il dato resta comunque lontano dal record assoluto del 18 dicembre 2007 a quota 56.800 Mw. Surclassato invece il record 2014, segnato il 12 giugno a 51.600 Mw. L’arrivo di Flegetonte e’ nella rapida ascesa dei numeri. Il 29 giugno il fabbisogno massimo era ancora fermo a 46.100 Mw, ma l’aumentare del caldo ha fatto esplodere i consumi. Gia’ il 30 giugno si e’ saliti a 48.600 Mw, il primo luglio si e’ passati a 50.000 Mw, il 2 luglio a 51.200 Mw e il 3 luglio a 52.400 Mw. Poi la tregua del weekend – 41.400 Mw sabato e 38.600 Mw domenica – con la fuga verso le spiagge e le montagne in cerca di frescura, prima del picco di ieri. L’andamento di questi giorni resta comunque tutt’altro che anomalo: da sempre l’estate, con la necessita’ di rinfrescare gli ambienti domestici e di lavoro, spinge in alto i consumi. Gia’ oggi comunque le cose sembrano andare meglio, con un picco consuntivato di 52.966 Mw alle 11:30 contro un preventivato di 53.438 Mw.