Il periodo estivo è cruciale perché il caldo favorisce la dilatazione venosa che fa sì che il sangue pompato verso le estremità del corpo non ritorni facilmente verso il cuore
Meno sole e sale, piu’ passeggiate e pediluvi contro gambe gonfie e dolorose che, soprattutto d’estate, vengono lamentate da ben quattro donne su 10. Tante sono le italiane con problemi di circolazione venosa, mentre una su 10 ha patologie piu’ gravi come trombosi e varici. “Ridurre i tempi di esposizione solare non fa bene solo alla cute ma anche per la circolazione, perche’ il sole diretto aumenta temperatura cutanea e di conseguenza la vasodilatazione”, sottolinea il direttore dell’Unita’ Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliera di Bologna, Andrea Stella. Il periodo estivo e’ cruciale perche’ il caldo favorisce la dilatazione venosa che fa si’ che il sangue pompato verso le estremita’ del corpo non ritorni facilmente verso il cuore, provocando stasi circolatoria. Ma contano anche la componente genetica, sesso, stili di vita e fisico. Nei casi piu’ gravi, a pesantezza e pruriti si accompagnano anche eczemi e piccole ulcerazioni della cute. “Le persone in sovrappeso e gli obesi – spiega il professor Stella – hanno maggiori problemi perche’ il tessuto adiposo cellulitico e’ accompagnato piu’ facilmente da lesioni della pelle intorno o sopra le caviglie, dovuti all’alterazione del microcircolo”. Tutto questo “e’ difficile da curare, andrebbe prevenuto”. Innanzitutto con meno sedentarieta’ e piu’ sport perche’ “far funzionare i muscoli facilita il ripompaggio del sangue verso il cuore”. Gli integratori a base di mirtillo, centella, rosa canina e, in genere, i bioflavonoidi che rinforzano la parete del vaso agendo a livello del microcircolo, migliorano i sintomi anche se non risolvono il problema. “Aiutano se presi costantemente e per diversi mesi ma non ci sono grandi supporti scientifici a favore, quindi meglio non creare troppe aspettative”, chiarisce l’esperto. Riposare con le gambe rialzate da un cuscino e pediluvi freddi aiutano, mentre massaggi linfodrenanti fanno bene nel caso in cui il problema sia accompagnato, come spesso accade, da difetti linfatici. Conta poi la dieta: controindicati gli alcolici e il sale, che provoca ritenzione idrica.