Il fiume Po osservato speciale: in secca nel ferrarese e nel piacentino

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“A Boretto, nel reggiano, l’idrometro segna 3 metri e 41 centimetri sotto lo zero idrometrico”

L’effetto combinato di temperature elevate e assenza di piogge si sta facendo sentire anche sul Po, osservato speciale. Il fiume è costantemente monitorato dagli specialisti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente dell’Emilia Romagna, sul cui sito vengono costantemente aggiornati i dati rilevati, confrontati in tempo reale con le serie storiche “Siamo in una fase di magra molto pronunciata – spiega Federico Grazzini, meteorologo della sede bolognese della stessa Arpa – e in condizioni simili a quelle del 2003 e del 2006”. Parte del fiume non è navigabile, visivamente si scorgono tratti in secca. I rilevamenti aggiungono dettagli. Esemplifica ancora l’esperto: “A Boretto, nel reggiano, l’idrometro segna 3 metri e 41 centimetri sotto lo zero idrometrico. A Pontelagoscuro, a ridosso della foce, siamo a meno 6 metri e 34 centimetri. Il record negativo nella località ferrarese è di nove anni fa: meno 7,62”. L’altro parametro di riferimento è la portata. “Per evitare danni all’ecosistema – spiega sempre Grazzini – non deve scendere sotto i 300 metri cubi al secondo. A Piacenza ora siamo a 350, a Pontelagoscuro a 450. Se la portata si abbassa troppo, il rischio è quello della inversione marina: l’acqua salata dell’Adriatico entrerebbe nel delta”. La situazione è destinata a peggiorare. Le temperature ricominceranno a salire e non sono previse piogge per i prossimi dieci giorni.

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