Abitazioni scoperchiate, altre svuotate perche’ attraversate internamente dal forte vento, altre ancora con il tetto privo delle tegole, alberi, ringhiere e cespugli sono stati spazzati via: in pochi istanti i paesi si sono trasformati in uno scenario quasi apocalittico
Il giorno dopo quello che e’ stato uno degli episodi piu’ tragici nella storia recente della Riviera del Brenta, i paesi ricominciano la lunga strada verso la normalita’. Lo racconta il vicesindaco di Mira, Nicola Crivellaro. Qui la spaventosa tromba d’aria ha gravemente danneggiato la zona di Porto Menai lungo la strada provinciale 22 al confine con il comune di Dolo e l’area artigianale a poche centinaia di metri piu’ a sud. Il maltempo, dopo aver raso al suolo ville e case nella sponda nord del Naviglio Brenta, ha attraversato il canale e ha superato perpendicolarmente prima la strada “bassa”, poi la seriola veneta ed e’ entrata nel territorio di Mira in area Porto Menai, al confine con Dolo.
In quel punto, nelle vicinanze di una azienda di materiali edili, la tromba d’aria ha investito in pieno un’auto lasciando senza vita il conducente e arrecando seri danni alle abitazioni, alcune scoperchiate, altre svuotate perche’ attraversate internamente dal forte vento, altre ancora hanno visto il proprio tetto in tutto o quasi privo delle tegole e delle grondaie; alberi, ringhiere e cespugli sono stati spazzati via. Pochi istanti dopo, racconta ancora Crivellaro, attraversando una zona agricola disabitata, il piccolo tornado ha colpito una parte dei capannoni artigianali della zona industriale. Anche li’ alcuni tetti sono stati scoperchiati e i danni hanno interessato le strutture interne. “In tutto, solo nell’area di Porto Menai – elenca – gli edifici interessati da rilevanti danni sono circa una cinquantina, mentre nell’area pip sono in corso in questo momento i sopralluoghi tecnici, e fino ad ora sembra che la tromba d’aria abbia colpito una decina di ditte”. La quantificazione dei danni, ancora approssimativa in questo momento parla di circa 5 milioni nell’area di Porto Menai, mentre per l’area artigianale non vi e’ ancora una stima a disposizione, ma le prime ipotesi non si allontanano dalla stessa cifra. Ingenti anche i danni alle linee elettriche e all’illuminazione pubblica. Nella giornata di oggi il Comune di Mira consegnera’ un modulo alla popolazione interessata dalla calamita’ per avere stime piu’ precise sui danni da parte dei proprietari degli immobili. “Siamo in contatto con la Regione Veneto – dice il sindaco M5S Alvise Maniero – . Stiamo lavorando assieme alla cittadinanza colpita per presentare un quadro complessivo dei danni alla Regione, in previsione di un rimborso che speriamo possa esserci e con una certa celerita'”. Nel frattempo la solidarieta’ si e’ gia’ mossa. “Fin dal serata di ieri, siamo stati contattati da numerosi cittadini che si sono resi disponibili ad aiutare i residenti delle zone interessate. – continua Maniero – Assieme a loro si sono attivati anche gli alberghi della zona per rendersi disponibili ad accogliere gli sfollati”.