La mappa di Plutone: New Horizons scopre una “balena” e una “ciambella”

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L’immagine fornisce agli scienziati uno strumento importante per decifrare la natura delle aree chiare e scure sulla superficie di Plutone

Ecco l’ultima immagine di Plutone creata grazie alle foto scattate dal 27 giugno al 3 luglio dal Long Range Reconnaissance Imager (LORRI) su New Horizons, combinata con i dati relativi ai colori, a bassa risoluzione, dello strumento Ralph. Il centro della mappa corrisponde a quell’area del pianeta nano che verrà vista da vicino dalla sonda nel giorno del flyby, il 14 luglio.

L’immagine fornisce agli scienziati uno strumento importante per decifrare la natura delle aree chiare e scure sulla superficie di Plutone: l’area scura allungata (soprannominata “la balena“) che si estende sull’equatore sulla sinistra misura circa 3000 km in lunghezza. A destra della “testa” della “balena” si trova l’area visibile più chiara con una lunghezza di circa 1600 km. Continuando a destra, lungo l’equatore, troviamo le (ormai famose) 4 macchie. Invece, se osserviamo la “coda” della “balena” è riconoscibile una formazione (soprannominata “ciambella”) del diametro di circa 350 km: si ipotizza possa trattarsi di qualcosa di abbastanza comune nel sistema solare, come crateri da impatto o vulcani.

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