Ricerca, Infn: orgogliosi della visita di Renzi al Cern

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“Non si fa fatica a rendersi conto, entrando qui, dell’importanza del contributo dell’Italia”

“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la comunicazione che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva deciso di venire in visita al CERN. La sua presenza qui oggi, nel piu’ importante laboratorio di fisica delle particelle al mondo, e’ per noi motivo di orgoglio”. Lo ha detto Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), in occasione della visita al CERN del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “Rappresenta, infatti, un riconoscimento, da parte di una delle piu’ alte cariche istituzionali del Paese, dell’eccellenza – ha detto Ferroni – del CERN e delle ricerche che qui vengono condotte, e un’attestazione di stima per il lavoro dei nostri scienziati. Peraltro, non si fa fatica a rendersi conto, entrando qui, dell’importanza del contributo dell’Italia, delle industrie nazionali che hanno sviluppato tecnologie d’avanguardia rendendo possibili questi esperimenti e, in particolare, devo sottolineare con fierezza, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che coordina la partecipazione italiana a queste ricerche. I nostri fisici, tra cui molti giovani brillanti, trovano qui condizioni uniche al mondo per esprimere le loro capacita’. E il loro impegno e’ ben valorizzato dai risultati che continuiamo a raggiungere, ultimo la scoperta del bosone di Higgs, e dagli incarichi di responsabilita’ che sono chiamati a ricoprire su designazione di tutta la comunita’ internazionale”. Per quanto riguarda la ripresa dei lavori di LHC, Ferroni ja detto: “penso che si stia prospettando all’orizzonte un futuro per noi davvero stimolante, e che il nostro Paese continuera’ a raccogliere soddisfazioni dal lavoro dei nostri fisici, qui al CERN e nei nostri laboratori di eccellenza in Italia”.

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