Il nuovo composto agisce come un “cavallo di Troia”, imitando lo zucchero prodotto dal batterio e immobilizzandolo così dall’interno
Scoperto una maniera di combattere i superbatteri resistenti agli antibiotici e ad altri farmaci, che stanno diventando una minaccia sempre piu’ grave, specie negli ospedali, partendo da uno zucchero secreto dai batteri stessi. Il nuovo composto, sviluppato da ricercatori dell’Universita’ del Queensland (Australia), agisce come un ‘cavallo di Troia’, imitando lo zucchero prodotto dal batterio e immobilizzandolo cosi’ dall’interno. E sara’ molto piu’ difficile che i superbatteri sviluppino resistenza a un antibiotico basato su una versione modificata del loro zucchero. Il composto non e’ saccarosio, ma un tipo speciale di zucchero prodotto dal batterio, scrive su Nature Communications il responsabile della ricerca, Matt Cooper dell’Istituto di Bioscienza Molecolare dell’ateneo, che avuto la collaborazione di tre universita’, in Gran Bretagna, Belgio e Taiwan. “I batteri hanno pareti simili a quelle di una casa di mattoni, e i mattoni sono tenuti insieme da polimeri di zucchero che agiscono da collante”, spiega. Cooper e i suoi collaboratori hanno estratto lo zucchero prodotto dai batteri e lo hanno modificato chimicamente in modo da “trasformarlo in un’arma contro i batteri nelle cellule”. “Abbiamo esaminato la forma di questa molecola e creato una raccolta di sostanze e di composti chimici molto simili in forma e grandezza a tale zucchero”, scrive lo scienziato. Aggiungendo una molecola di zucchero modificato, si ferma il processo di adesione, distruggendo il muro di cellule e uccidendo il batterio. “Il muro delle cellule e’ stato gia’ usato come obiettivo degli antibiotici come la penicillina e la vancomicina, ma la differenza qui e’ che blocchiamo una parte centrale e importante processo di adesione del muro di cellule”, spiega ancora Cooper.