Conoscere il reale numero delle persone contagiate e garantire parita’ di accesso alle cure per i malati delle diverse regioni italiane. Sono questi i principali obiettivi del Piano Nazionale per l’eradicazione delle epatiti virali B e C, messo a punto dal Ministero della Salute. Atteso da tempo, sollecitato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ e finalmente trasmesso dal Governo alla Conferenza Stato-Regioni, il testo e’ al vaglio dei tecnici prima di esser discusso. “Estrema soddisfazione per un passo importantissimo in un momento storico fondamentale”, commenta Ivan Gardini, presidente dell’associazione di pazienti EpaC Onlus. “L’auspicio – spiega all’ANSA – e’ che la Conferenza Stato-Regioni approvi il Piano cosi’ come e’ stato concepito e in breve tempo”. Epidemiologia, prevenzione, informazione e formazione, cura trattamento e accesso, impatto sociale: sono le cinque linee strategiche previste dal documento programmatico. “Abbiamo contribuito alla stesura – sottolinea Gardini – ponendo l’accento sulla necessita’ di quantificare i malati di Epatite C che dovrebbero avere diritto ai nuovi farmaci e sulla necessita’ di migliorare gli screening per capire quanti sono i contagiati non ancora diagnosticati”. In Italia, si legge nel documento, si stimano siano 600.000 le persone infettate da Epatite B (Hbv) e circa un milione i portatori cronici di Epatite C (Hcv). Moltissimi pero’ sono i casi ‘sommersi’. Per ridurre la trasmissione del virus, il Piano prevede di aumentare la prevenzione e ampliare la copertura vaccinale anti-Hbv nelle popolazioni a rischio. Per migliorare le cure, e’ prevista l’istituzione di una rete nazionale di centri specializzati al fine di garantire un solo percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale su tutto il territorio. Inoltre si prevede di aumentare la sensibilizzazione sul tema, con campagne di informazione e formazione. Infine, migliorare la qualita’ di vita dei pazienti e delle famiglie, ad esempio attraverso nuovi modelli di assistenza domiciliare per i malati piu’ gravi. Previsto, tra l’altro, un registro nazionale dei trattamenti delle epatiti virali e dei loro esiti. Intanto la Regione Lazio ha fatto sapere oggi di aver acquistato farmaci anti Hcv per quasi 70 milioni di euro a carico del fondo per la spesa farmaceutica regionale, una scelta che fa del Lazio, ha commentato il presidente Nicola Zingaretti, “una delle Regioni leader per la cura contro l’epatite C”.
Salute: pronto il Piano Nazionale Epatiti, si parte contando i malati
MeteoWeb