Il lander “Philae” ha ristabilito il contatto con la sonda Rosetta
Dopo due settimane di silenzio il lander “Philae”, posatosi sulla cometa P67/Churiumov-Gerasimenko il 12 novembre scorso, ha di nuovo ristabilito per una ventina di minuti il contatto con la sonda dell’Esa “Rosetta“, in orbita attorno alla cometa: lo ha annunciato l’Agenzia spaziale francese.
Nel suo ultimo contatto il lander – risvegliatosi il 13 giugno scorso dopo un’ibernazione di sette mesi – è riuscito a trasmettere dei dati grazie ad una comunicazione rimasta stabile per 12 minuti. Si tratta di una notizia incoraggiante per il proseguio della missione dato che la cometa arriverà al suo perielio nella notte fra il 12 e il 13 agosto, quando le batterie solari di Philae potranno trarre il massimo beneficio; apre infatti la strada alla possibilità di controllarne gli strumenti da Terra mentre attualmente il lander sta funzionando in maniera totalmente autonoma e automatica.
Al momento dell’atterraggio infatti dopo essere rimbalzato due volte Philae è finito in una zona in ombra della superficie, ed ha dunque difficoltà a ricaricare le proprie batterie con i pannelli solari; il progressivo avvicinamento al Sole della cometa dovrebbe tuttavia aumentare l’irradiazione e dunque dare la possibilità a “Philae” non solo di risvegliarsi ma anche di mantenere un contato stabile con la sonda madre. L’obiettivo della missione è quello di acquisire nuove conoscenze sull’evoluzione del sistema solare grazie all’analisi della cometa; “Rosetta”, lanciata nel 2004 accompagnerà la cometa per un tratto della sua orbita, fino alla fine del 2015. Lo studio della cometa permetterà agli scienziati di guardare indietro nel tempo di 4.600 milioni di anni, in un’epoca in cui i pianeti non esistevano e il Sole era circondato solo da sciami di asteroidi e comete. “Philae” studierà le proprietà fisiche della superficie e del sottosuolo del nucleo e la loro composizione chimica, mineralogica e isotopica: questi dati saranno di complemento allo studio globale delle proprietà dinamiche e della morfologia superficiale della cometa effettuato della sonda madre Rosetta.