Il fondatore di SpaceX, Elon Musk, ha reso noto che la causa dell’incidente è stata il malfunzionamento di una barra metallica lunga poco più di mezzo metro
La compagnia statunitense SpaceX ha scoperto il guasto che il 28 giugno scorso ha causato l’esplosione dopo il decollo di uno dei suoi razzi Falcon 9. Lo ha annunciato l’amministratore delegato e fondatore di SpaceX, Elon Musk, affermando che la causa dell’incidente è stata il malfunzionamento di una barra metallica lunga poco più di mezzo metro di nome ‘puntone’ (‘strut’ in inglese). Il ruolo della barra metallica era di sostenere all’interno del razzo un serbatoio di elio che, cadendo, ha colpito le pareti del vettore e sprigionato del gas innescando l’esplosione. Il razzo, senza equipaggio, trasportava rifornimenti per la Stazione spaziale internazionale (Iss). SpaceX ha fatto sapere che non ci saranno altri lanci verso la Iss almeno fino all’autunno. “Negli ultimi sette anni siamo diventati un po’ compiaciuti. Abbiamo imparato una lezione di valore”, ha detto Musk dell’incidente, aggiungendo che la barra difettosa è stata realizzata da un’altra compagnia e che SpaceX non l’ha controllata prima di utilizzarla.