Amazon immagina una sorta di super-autostrada a più livelli nel cielo in cui i droni che volano oltre 200 piedi possano comunicare – per evitarli – con altri velivoli
Dopo aver lanciato la possibilita’ di fare consegne con i droni, Amazon vuole creare delle vere e proprie ‘autostrade’ dedicate per far ordine nel “far west” dei cieli. L’azienda, come riporta il blog The Verge, ha in cantiere una proposta simile a quella della Nasa e di Google: creare dei canali aerei di scorrimento diversificati per i velivoli che viaggiano al di sotto e al di sopra dei 200 piedi (circa 61 metri). Quello del caos dei cieli dovuto ai droni di civili e’ gia’ diventato un “caso” negli Usa, ad esempio nell’ultimo anno in California diverse volte i velivoli impegnati nello spegnimento di incendi hanno avuto problemi nello svolgimento della loro attivita’ a causa delle interferenze in volo di piccoli droni che i cittadini facevano volare magari per catturare le immagini delle fiamme. Alla UTM Convention ospitata dalla Nasa, scrive The Verge, Amazon ha annunciato un piano dettagliato per risolvere questo tipo di problemi. Il colosso dell’e-commerce immagina una sorta di super-autostrada a piu’ livelli nel cielo in cui i droni che volano oltre 200 piedi possano comunicare – per evitarli – con altri velivoli. Un sistema propedeutico per un futuro in cui i droni saranno presumibilmente usati non solo per consegnare pacchi ma anche per monitorare la qualita’ dell’aria e tanto altro. La proposta di Amazon e’ in linea con quelle di Nasa e Google e creerebbe una corsia “lenta” per il traffico locale al di sotto dei 200 piedi e una veloce tra i 200 e i 400 piedi. Oltre i 400 piedi per i droni c’e’ la “no-fly zone” imposta dall’autorita’ per l’aviazione Usa.