Tornado Veneto: patriarca di Venezia scrive a Renzi per la Riviera del Brenta

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“Le chiedo di adoperarsi per rendere piu’ concreto, sollecito e agevole possibile il cammino di ricostruzione, rinascita e riscossa della gente”, è l’appello che Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, ha rivolto a Renzi in favore delle persone colpite dal tornado

Come aveva gia’ preannunciato e promesso mercoledi’ scorso, durante la sua visita ai luoghi della Diocesi particolarmente colpiti e danneggiati dal tornado dell’8 luglio 2015, in queste ore il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi sulla delicata situazione di alcuni tratti della Riviera della Brenta. “Anche a distanza di una settimana dal disastroso evento atmosferico – scrive Moraglia – la scena che si e’ presentata ai nostri occhi risulta tuttora sorprendente e tremenda per gli evidenti segni di violenza e distruzione che persone, case, imprese, esercizi commerciali e campi hanno dovuto subire. Ho potuto avvicinare direttamente molte persone e famiglie che li’ abitano o lavorano.

Mi hanno testimoniato tutta la durezza e sofferenza del momento presente ma anche la tenace volonta’ di rialzarsi e riprendere subito il cammino, nonostante i gravi danni subiti. E mi hanno confermato anche la sorprendente e diffusa catena di solidarieta’ che – grazie all’intervento di tanti volontari, soprattutto giovani – si e’ subito mossa nella dolorosa circostanza. Passato, pero’, il momento del primo soccorso, ci si appresta ora a vivere la fase piu’ delicata e, per tanti aspetti, difficile”. Il patriarca di Venezia, dunque, facendosi “‘voce’ del popolo che gli e’ affidato” ha deciso di parlare a Renzi della “difficile situazione delle persone, delle famiglie, delle realta’ imprenditoriali, agricole e commerciali di quest’area”. “Le chiedo, nel contempo, di adoperarsi per rendere piu’ concreto, sollecito e agevole possibile – secondo le forme e le misure che il Governo da Lei presieduto vorra’ mettere in atto – il cammino di ricostruzione, rinascita e riscossa della gente della Riviera, con un particolare riguardo nei confronti di chi ha meno risorse e disponibilita’ da mettere in campo. Sono sin d’ora disponibile ad incontrarLa per approfondire, con Lei, le ragioni di questa mia lettera che intende raccogliere, con umilta’ e ferma decisione, quanto e’ nel cuore di tante persone e anche delle stesse autorita’ locali e dei parroci della Riviera, di cui ho visto l’impegno e l’apprezzamento da parte della gente”, ha concluso Moraglia.

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