La Regione Veneto attiverà a giorni il sistema di raccolta fondi per la popolazione veneta colpite dal tornado: sarà possibile realizzare donazioni da mobile e attraverso conto corrente. Previste inoltre agevolazioni fiscali per le famiglie ed imprese danneggiate dall’evento catastrofico
La Regione Veneto e’ pronta per l’attivazione degli sms solidali a favore delle popolazioni della Riviera del Brenta colpite dalla tromba d’aria dell’8 luglio scorso. Gli sms con le donazioni potranno essere effettuati con i cinque principali gestori di telefonia mobile del paese. Lo ha annunciato oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante un intervento in Consiglio regionale. “La pratica richiede una decina di giorni – ha spiegato – ma gli uffici mi dicono che siamo pronti”. Zaia ha reso noto intanto che le donazioni effettuate spontaneamente da privati attraverso l’apposito conto corrente creato dopo il disastro sono arrivate a una trentina di migliaia di euro, “micro finanziamenti che danno tono e onore ai veneti” ha detto Zaia. Il presidente ha quindi spiegato di aver chiesto a tutti gli assessori di attivare una serie di misure a favore delle popolazioni colpite.
“L’assessore Forcolin – ha detto – ha emesso una delibera per togliere l’addizionale Irpef alle famiglie colpite, il bollo auto per i veicoli distrutti e l’Irap per le imprese colpite”. “L’unica volonta‘ – ha detto Zaia – e’ quella di dare ristoro a chi e’ stato colpito dalla tragedia. Oggi dico: facciamo un patto tra gentiluomini e stanziamo questi ulteriori tre milioni. Ma pensare di far fronte solo col bilancio regionale e’ come avere solo un secchiello per svuotare il mare”. “Resto comunque fiducioso – ha proseguito – sull’arrivo di ulteriori risorse nazionali, anche perche’ vorrei evitare nuove tasse, come un’accisa sulle benzine, dando piuttosto una mano ai Veneti a fare investimenti preventivi su queste partite, incentivando le polizze catastrofali, sulle quali c’e’ pero’ un’azione culturale da fare”. “L’incidenza degli eventi catastrofici – ha concluso Zaia – e’ particolare in Veneto: dal 2006 i danni legati solo a stati emergenziali sono stati di quasi tre miliardi, ai quali aggiungere almeno un altro miliardo. Ecco perche’, per il futuro, il Consiglio deve affrontare insieme il lavoro per creare un fondo per le catastrofi naturali”.