Tornado a Venezia: è il terzo evento così estremo negli ultimi 8 anni
La zona del basso Veneto colpita oggi pomeriggio da un violento tornado nel veneziano, tra Dolo e Mira, è una delle aree italiane a più alto rischio trombe d’aria e fenomeni vorticosi. Eventi che negli ultimi anni si ripetono sempre più di frequente nel nostro territorio: molto recenti, infatti, gli episodi del 2007 e del 2012, sempre d’estate. Il 15 giugno 2007 un intenso tornado sconvolgeva l’Heineken Jammin’ Festival al Parco San Giuliano di Mestre, provocando il crollo delle otto torri che sostenevano luci e amplificazione. I feriti furono decine, di cui alcuni in condizioni gravi che poi, per fortuna, riuscirono a cavarsela. Tra i feriti, anche gli automobilisti le cui vetture sono state centrate da alberi mentre si immettevano o lasciavano il ponte translagunare che unisce il centro insulare alla terraferma. Poi, più recente, il tornado del 12 giugno 2012, appena tre anni fa, proprio nel cuore della laguna veneta: decine di abitazioni scoperchiate a Sant’Erasmo, molti alberi sradicati e imbarcazioni devastate, oltre a diversi feriti e 15 bambini salvati in extremis dentro un container.
Il precedente più spaventoso è senza ombra di dubbio quello dell’11 settembre 1970, quando un tornado ancor più violento, di scala F4, si formò sui colli Euganei, nel Padovano, e percorse molti chilometri arrivando fin quasi su Jesolo, provocando 36 vittime proprio a Venezia e dintorni. Anche in quel caso la zona più colpita è stata l’isola di Sant’Elena, dove il cono tornadico arrivò dopo aver attraversato il bacino di San Marco. Nelle acque della laguna, il tornado colpì in pieno un motoscafo di linea, affondandolo e uccidendo 21 persone che erano a bordo. Quel giorno caddero praticamente tutti gli alberi della riviera e crollò il muro del Collegio Navale Morosini. Oggi, per fortuna, è andata molto meglio.