Il Governo della Birmania sta guidando la risposta, e l’Unicef insieme alle altre agenzie delle Nazioni Unite sta lavorando a stretto contatto con le autorità del Paese per identificare i bisogni urgenti dei bambini e garantire il supporto necessario
I bambini della Birmania devono affrontare una “doppia catastrofe”: le inondazioni che si aggiungono alle condizioni di poverta’ in cui molti bambini vivevano, oltre alle violenze e ai conflitti. E’ l’allarme lanciato oggi dall’Unicef. Secondo il Governo della Birmania, 36 persone sono morte e oltre 200.000 in tutto il paese hanno bisogno di assistenza salvavita; 12 dei 14 stati e regioni della Birmania sono stati colpiti dalle piogge. Il Governo ha dichiarato “disastro naturale” in quattro regioni – Chin, Magwe, Sagaing e Rakhine. Le informazioni sul numero di persone colpite negli stati maggiormente coinvolti e’ ancora limitato per le difficolta’ a raggiungere tutti i distretti a causa di inondazioni, strade bloccate e frane. “Le inondazioni hanno gravi conseguenze soprattutto per i bambini e le loro famiglie che sono gia’ molto vulnerabili, compresi coloro che vivono negli accampamenti nello Stato di Rakhine – ha dichiarato la vice rappresentante dell’Unicef in Birmania, Shalini Bahuguna – oltre agli impatti immediati, le inondazioni hanno conseguenze di piu’ lungo periodo sui mezzi di sussistenza di queste famiglie”. Il Governo della Birmania sta guidando la risposta, e l’Unicef insieme alle altre agenzie delle Nazioni Unite sta lavorando a stretto contatto con le autorita’ del Paese per identificare i bisogni urgenti dei bambini e garantire il supporto necessario. L’Unicef ha impiegato squadre di valutatori, nelle aree colpite possibili da raggiungere, per identificare i bisogni prioritari dei bambini e delle famiglie in termini di acqua, servizi igienico sanitari, cure mediche e nutrizione. “L’Unicef ha gia’ supportato la distribuzione di pastiglie per la potabilizzazione dell’acqua e kit igienici – ha continuato Bahuguna – stiamo lavorando con il Governo per far arrivare messaggi relativi all’emergenza alle comunita’ locali attraverso la radio, per comunicare alle persone come prevenire la diffusione di malattie legate all’acqua”. Le aree piu’ duramente colpite sono quelle degli stati piu’ poveri della Birmania, un paese dove circa il 70% della popolazione e’ vicino alla soglia di poverta’ di 2 dollari al giorno, e dove i bambini costituiscono fino al 34% della popolazione.