Molti conducenti europei ignorano gli importanti vantaggi, in termini di sicurezza e di salute, che comporta un corretto utilizzo del sistema di climatizzazione
In estate, molti conducenti accendono l’aria condizionata in auto per stare più freschi mentre percorrono centinaia di migliaia di chilometri nel periodo di alta stagione delle vacanze. Ma un recente sondaggio condotto da Honeywell (NYSE: HON) rivela che molti conducenti europei ignorano gli importanti vantaggi, in termini di sicurezza e di salute, che comporta un corretto utilizzo del sistema di climatizzazione.
Sulla base dei risultati di un’indagine condotta fra i conducenti in Italia, Francia, Germania, Spagna e nel Regno Unito, Honeywell fornisce ai conducenti europei i 10 consigli più importanti per rimanere vigili e garantire la sicurezza durante il lungo viaggio verso le proprie destinazioni di vacanza, mentre che il mercurio supera i 30 gradi. I primi tre consigli riguardano direttamente l’utilizzo del sistema di climatizzazione dell’autovettura.
- State freschi e svegli – Alcuni studi suggeriscono che temperature superiori ai 22°C possono provocare sonnolenza e ridurre la prontezza di riflessi dei conducenti[1], ma quasi la metà (49 percento) dei conducenti europei non accende l’aria condizionata finché la temperatura non tocca i 28°C.
Uno studio in particolare ha dimostrato che, a una temperatura di 27°C, i riflessi di un conducente sono più lenti del 22 percento rispetto a una temperatura di 21°C[2]. Impostare dunque il condizionatore dell’auto a una temperatura gradevole e sicura di 21-22°C aiuta i conducenti a rimanere freschi, svegli e vigili.
- Purificate l’aria – Quasi la metà dei conducenti europei (48 percento) non sa che il sistema di climatizzazione dell’auto elimina fino all’88% dei pollini e degli altri allergeni presenti nell’atmosfera[3]. Pertanto accendete l’aria condizionata per prevenire l’insorgere di fastidiosi starnuti e mal di testa.
- Migliorate la visibilità – Quando guidate ad altitudini elevate o in montagna, la temperatura esterna può calare rapidamente, provocare la formazione di condensa sul parabrezza e ridurre la visibilità. Sebbene un conducente europeo su cinque (20 percento) lo ignori, accendere l’aria condizionata elimina rapidamente e in modo efficace l’umidità e la condensa dal parabrezza, consentendo ai conducenti di mantenere una visibilità ottimale della strada.
- Fate una pausa – Nonostante la comprensibile tentazione di continuare a guidare per lunghi tratti per raggiungere la vostra destinazione più rapidamente, la stanchezza è un fattore di rischio importante, nonché la causa di un incidente su tre. Oltre a mantenere la temperatura dell’abitacolo al di sotto dei 22°C per aumentare la prontezza di riflessi, ricordate di fare almeno cinque minuti di pausa ogni due ore di guida. Se avvertite il sopraggiungere della stanchezza, accostate e riposate per almeno 15-20 minuti.
- Stirate gambe, braccia e schiena – Quando fate una pausa, trovate un luogo sicuro in cui parcheggiare e scendete dall’auto per stirarvi completamente. Vi aiuterà a mantenervi vigili e ad allontanare la stanchezza.
- Moderate la velocità – Guidare a velocità più elevate richiede più concentrazione e può provocare maggiore stanchezza nei conducenti. L’eccesso di velocità è anche una delle principali cause di incidenti. Moderare la velocità non fa bene solo a voi, ma anche all’ambiente. La velocità, in fondo, non paga. Oltre ad essere illegale, non vi fa risparmiare tanto tempo: percorrere 120 km a una velocità di 150 km/h invece che di 120 km/h vi farà risparmiare poco più di 10 minuti.
- Rispettate le regole – Conoscere e rispettare il codice della strada è fondamentale per la sicurezza. Quest’estate, molti europei attraverseranno i confini nazionali e percorreranno grandi distanze per andare in vacanza. È importante che conosciate bene le regole del codice della strada dei paesi che attraverserete. Esse, infatti, potrebbero differire da quelle del vostro paese.
- Attrezzatevi – Nel sfortunato caso in cui abbiate un guasto alla macchina, è importante rimanere ben visibili agli altri conducenti, quindi, prima di partire, assicuratevi di essere dotati di un kit di sicurezza: in molti casi è obbligatorio!
- Non parlate al telefono – Se dovete proprio telefonare mentre guidate, utilizzate il viva voce. Se non ce l’avete, accostate non appena potete e solo allora fate la vostra chiamata. E non inviate mai SMS mentre guidate!
- Non mettetevi mai alla guida dopo aver bevuto – Sembra una raccomandazione ovvia, ma fa sempre bene ripeterla. Anche se alcuni paesi ammettono un livello minimo di alcol alla guida, andate sul sicuro e astenetevi del tutto dal bere prima di guidare.
Il sondaggio
Il sondaggio on-line condotto da ORC International ha raccolto le opinioni di 2501 conducenti dai 18 anni in su. Di questi, 501 provenienti dal Regno Unito e 500 da ognuno dei seguenti paesi: Francia, Germania, Italia e Spagna. I partecipanti al sondaggio sono stati selezionati da un panel on-line. I dati sono stati raccolti tra il 17 e il 24 giugno 2015.
Risultati relativi alla sicurezza:
- Più di un conducente su tre (35 percento) non sa che l’uso dell’aria condizionata può prevenire la sonnolenza. Il numero sale a quattro su dieci conducenti in Germania (44 percento) e a oltre la metà dei conducenti in Francia (51 percento).
- Prima di accendere l’aria condizionata, la metà dei conducenti europei aspetta che la temperatura tocchi i 28°C, ovvero quando fa già troppo caldo secondo gli studi. Tali studi mostrano che le prestazioni cognitivi ottimali si registrano intorno ai 21-22°C, che a partire dai 23°C la prontezza di riflessi comincia a diminuire[4], e che i tempi di reazione del conducente sono più lenti del 22 percento a 27°C rispetto che a 21°C.[5]
- Un conducente europeo su cinque (20 percento) non sa che l’aria condizionata favorisce l’eliminazione dell’umidità dal parabrezza, una delle caratteristiche di sicurezza fondamentali dei climatizzatori. I conducenti di Francia e Regno Unito sono i più scettici e più di un quarto di loro non crede che l’aria condizionata possa eliminare l’umidità dai parabrezza (rispettivamente il 24 e il 23 percento).
- Quasi la metà dei conducenti europei (48 percento) non sa che l’uso dell’aria condizionata riducesse l’esposizione al polline e ad altri allergeni volatili, nonché all’inquinamento atmosferico. Più della metà dei conducenti europei (53 percento) pensa erroneamente che i condizionatori facciano ricircolare i germi e gli inquinanti nell’auto.
- Quasi un europeo su cinque (19 percento) sostiene di preferire la guida con i finestrini aperti in mezzo al traffico lento o sull’autostrada. Ma uno studio del 2010 dimostra che l’aria condizionata può ridurre il numero totale dei microrganismi dell’81,7 percento, il numero delle spore della muffa dell’83,3 percento e il numero di particelle dell’87,8 percento.
L’aria condizionata è l’optional preferito dei conducenti europei
- L’aria condizionata continua ad essere l’optional preferito dei conducenti europei: più della metà (54 percento) ha infatti dichiarato di essere disposta a pagare per averla, qualora non fosse inclusa nel prezzo. È un numero sensibilmente superiore a quello di coloro che hanno dichiarato di essere disposti a pagare per un navigatore (38 percento), per un sistema di parcheggio assistito (36 percento) o per le telecamere di parcheggio (31 percento).
Vantaggi per l’ambiente
- La direttiva dell’Unione europea in materia di sistemi di aria condizionata mobili (MAC) sta eliminando il refrigerante precedentemente usato nei sistemi di climatizzazione delle auto che ha un effetto serra 1.300 volte maggiore rispetto alla CO2. Alla domanda su quanto un nuovo refrigerante sostitutivo, il Solstice® yf di Honeywell, possa abbassare il potenziale di riscaldamento globale dell’aria condizionata, solo il 2 percento ha stimato correttamente che tale riduzione rispetto al vecchio refrigerante sia pari al 99,9 percento.
- Attualmente sono più di 5 milioni le auto in circolazione che utilizzano Solstice®yf, riducendo così le emissioni di CO2 di circa 3 milioni di tonnellate, ovvero l’equivalente del carbonio catturato da 10.000 chilometri quadrati di alberi, una superficie pari a quasi sei volte le dimensioni di Londra.
[1] https://indoor.lbl.gov/sites/all/files/lbnl-60946.pdf
[2] http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00140139608964434#.VRVU9OETwiA
[3] http://www.biomedcentral.com/1471-2334/10/146
[4] https://indoor.lbl.gov/sites/all/files/lbnl-60946.pdf
[5] http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00140139608964434#.VRVU9OETwiA