Ecco come i pesci Mormyridae comunicano con le scosse elettriche

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I pesci Mormyridae comunicano con le scosse elettriche ma non tutti codificano questi segnali nello stesso modo

Anche se non in grado di scambiarsi quattro chiacchiere, i pesci Mormyridae, endemici dell’Africa tropicale, riescono a ‘presentarsi’ e a ricevere informazioni dagli altri pesci della loro specie grazie alle scariche elettriche prodotte da un organo della loro coda. Lo indica la ricerca condotta dall’universita’ di Washington a St. Louis e pubblicata sulla rivista eLife, che spiega perche’ alcuni di questi pesci siano in grado di recepire queste variazioni dell’onda elettrica meglio di altri.

Gia’ nel 2011 uno studio pubblicato su Science aveva rivelato che i Mormyridae percepiscono i segnali elettrici emessi da altri membri della specie; la ricerca sottolineava pero’ differenze nella capacita’ di rilevare questi messaggi: alcuni pesci percepiscono un’ampia gamma di sfumature, mentre altri ne rilevano meno. Il nuovo studio ha scoperto che i recettori dei pesci meno sensibili ai segnali elettrici li codificano in modo molto differente da quelli che invece colgono piu’ sfumature. I ricercatori sottolineano come i Mormyridae in grado di rilevare piu’ sfumature possono acquisire dal pesce che incontrano informazioni sulla sua specie, l’eta’, il sesso e persino il suo stato emotivo. Gli studiosi hanno scoperto che nei pesci in grado di rilevare meno segnali i recettori sono concentrati intorno alla testa, mentre in quelli piu’ sensibili su tutto il corpo. Inoltre i recettori dei pesci che rilevano meno sfumature tendono a cogliere i segnali collettivi provenienti da gruppi di pesci piuttosto che quelli emessi da singoli esemplari.

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