Le marmellate hanno sempre il loro fascino e l’estate è il momento giusto per i 9 milioni di italiani che anche quest’anno sono alle prese con le ricette della nonna
Albicocche, ciliegie, prugne e pesche, a cui si possono mescolare i profumi del ginger e del lime. Classiche o esotiche, vellutate o a pezzettoni, le marmellate hanno sempre il loro fascino e l’estate è il momento giusto per i 9 milioni di italiani che anche quest’anno sono alle prese con le ricette della nonna, pur di avere, tutto l’anno, marmellate e confetture genuine di frutta fresca. Ma la marmellata (termine che deriva dal portoghese e significa, letteralmente, composta di mele cotogne, mentre per la normativa europea la marmellata è tale solo se a base di agrumi, altrimenti si parla di confettura) non è solo un momento di dolcezza: nel barattolo si nasconde anche un lavoro o meglio un’opportunità di lavoro. Senza la necessità di particolari competenze, è infatti possibile realizzare un business di successo, aprendo un FruitLab che faccia leva sulla golosità della clientela attraverso non solo le conserve di frutta, ma anche le gelatine, le conserve aromatizzate, la frutta sciroppata, la frutta sottospirito, i succhi o dolci e gustose macedonie da consumare sul posto. Inoltre, un FruitLab è sicuramente un posto adatto a chi ama i prodotti biologici e di filiera corta. Per i futuri imprenditori, ci sono dei kit che spiegano dettagliatamente come aprire un FruitLab, e soprattutto come individuare i finanziamenti, i contributi a fondo perduto e le agevolazioni pubbliche, perché anche questa attività rientra tra quelle finanziabili con fondi agevolati e con finanziamenti bancari Start up 2015. Inoltre, prima di aprire un’attività è bene conoscere le leggi e le norme che regolano il settore, conoscere le licenze, le autorizzazioni e i requisiti necessari e sapere quali sono le attrezzature giuste e gli arredi necessari per avviare un FruitLab. E nel kit si trovano anche le istruzioni per elaborare correttamente il business plan, documento sempre più richiesto dalle banche per la concessione di finanziamenti ordinari. E, fatto questo, largo alla creatività: il successo è assicurato.