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L’esperto ad Expo illustra il decalogo Doc contro il cancro: almeno 600 gr di frutta e verdura al giorno ed attività fisica sono la base essenziale per mantenere un peso forma adeguato, chiave primaria di prevenzione contro la malattia tumorale
Dieta mediterranea, poco alcool, niente fumo e attività fisica costante, 3 o 4 volte alla settimana, per almeno un’ora. Sono questi i principali alleati per prevenire il cancro. Lo ha spiegato Massimo Vincenzi, medico dietologo e gastroenterologo, nel corso della conferenza ‘Alimentazione e Tumori’ organizzata ad Expo dal ministero della Salute. “Le malattie neoplastiche negli ultimi 7 o 8 anni si sono lievemente ridotte rispetto alle patologie cardio vascolari, ma restano molto elevate – ha spiegato il dottor Vincenzi – e colpiscono tutte le fasce della popolazione”. Una corretta alimentazione e tanto sport, però, possono aiutare a prevenire queste patologie.
“La prima cosa da fare – spiega il medico – è raggiungere e cercare di mantenere per tutta la vita un peso adeguato, perché è ormai dimostrato che nella maggior parte dei casi a scatenare il tumore sono i problemi di peso”. Per restare in salute “bisogna mangiare almeno 600 grammi di frutta e verdura al giorno – ha aggiunto lo specialista – divisa in 5 porzioni, cercando di variare il più possibile rispettando la stagionalità. Fondamentale per al salute è anche mangiare pesce e carni bianche e ridurre in maniera significativa la carne rossa e i salumi”. La parola d’ordine, però, è niente eccessi. A chi consiglia una dieta rigorosamente vegetariana per prevenire i tumori, Vincenzi risponde che “il corpo umano ha comunque bisogno di proteine di origine animale, che non può produrre direttamente. In alcune fasi della vita la dieta vegetariana può essere indicata, ma non in tutte. A lungo andare, inoltre, può produrre alcuni scompensi”. Per rimanere in salute, poi, bisogna anche “limitare i consumi di alcool, bevendo al massimo un bicchiere di vino al giorno per quanto le donne e due bicchieri per gli uomini”. Da evitare, invece, i grassi idrogenati, che fanno alzare alle stelle il colesterolo, le bevande zuccherine, considerate delle vere e proprie “armi letali”, così come i cibi troppo salati, trai fattori scatenanti del cancro allo stomaco Fondamentale, poi, è l’educazione dei più piccoli all’attenzione al cibo e al movimento. “In Italia abbiamo una popolazione giovanile tra le più grasse d’Europa – osserva Vincenzi – e in molti non fanno abbastanza sport. Basti pensare che molte ragazzine abbandonano completamente l’attività fisica a partire dai 14 anni. Se questo si combina a diete drastiche, alternate a menù troppo ricchi e inadeguati, magari mutuati dalla dieta americana, ricca di grassi saturi e proteine, il risultato è disastroso”. “L’unico antidoto – conclude – è la dieta mediterranea”.