Gli italiani riscoprono i menu tradizionali nel giorno di Ferragosto negli agriturismi
Sono circa 350mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2015 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra nel sottolineare che si registra una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno. A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente – sottolinea la Coldiretti – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno, sono solo alcuni dei menu’ tipici della tradizione che gli italiani – sottolinea la Coldiretti – riscoprono nel giorno di Ferragosto negli agriturismi. L’Italia – rileva la Coldiretti – può contare su una offerta capillare diffusa lungo tutta la penisola con 20897, aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo delle quali 7628 aziende svolgono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10184 aziende uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche. Le mete piu’ gettonate in agriturismo nell’estate 2015 sono – sottolinea la Coldiretti – quelle di mare e montagna o vicine alle città d’arte ma l’aumento dei flussi turistici soprattutto quelle realtà che hanno saputo meglio diversificare ed innovare l’offerta. Molti agriturismi si sono attrezzati – conclude la Coldiretti – con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica.