Ferragosto in Italia: ecco i principali festeggiamenti

MeteoWeb

Tanti i festeggiamenti di Ferragosto nelle regioni italiane, frutto di antiche tradizioni che sembrano rivivere, oggi, pressocchè immutate nella forma e nella partecipazione

Ai tempi d’Ottaviano Augusto, come detto poc’anzi, il Ferragosto, oltre agli evidenti fini di autopromozione politica, mirava a collegare le principali festività d’agosto per fornire un adeguato periodo di riposo, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti. Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’Impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro ( buoi, asini e muli) venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.

FERRAGOSTO GIRASOLIQueste antiche tradizioni sembrano rivivere oggi pressocché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il Palio dell’Assunta che si svolge a Siena. La parola “palio” deriva da “pallium”, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell’Antica Roma. In Lombardia e Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era uso “dare il ferragosto” (in lombardo dà el faravóst) che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili alle maestranze, da parte dei datori di lavoro, in modo che le famiglie potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto.
Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, veniva fissato dai muratori un grande ramo d’albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva scherzosamente a rammentare all’impresario l’imminente esborso della tradizionale mancia. A Torino, invece, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano per pranzare nel ristorante o al sacco nel parco in riva al Po, adiacente alla chiesa della Madonna del Pilone.

FERRAGOSTO BUONQuest’usanza era chiamata “Festa de le pignate a la Madona dél Pilòn”, ovvero “Festa delle pentole alla Madonna del Pilone”. A Porto Santo Stefano il giorno di Ferragosto, si svolge il Palio marinaro dell’Argentario, antica regata remiera che mette in competizione 4 imbarcazioni, “guzzi”, spinte da 4 vogatori e da un timoniere. I 4 guzzi rappresentano, ciascuno, uno dei 4 rioni in cui è diviso il paese di Porto Santo Stefano (Croce, Fortezza, Pilarella e Valle). Sassari, invece, per chi è in vacanza in Sardegna, è una tappa obbligata per partecipare alla “Discesa dei Candelieri” o “Faradda di li candareri”, con una processione danzante di 10 grandi ceri lignei, chiamati “Candelieri” che attraversano il centro storico della città a ritmo di tamburi per raggiungere la Chiesa di Santa Maria di Betlem dove vieNE sciolto il voto alla Vergine che, 500 anni fa, liberò la città dalla peste.

FERRAGOSTO MAREQuest’antica celebrazione è entrata di recente a far parte del Patrimonio orale immateriale dell’Umanità dell’Unesco. A Tivoli è tempo della Processione dell’Inchinata, che ha origini antiche, risalenti al 1524, rievocando l’incontro della Madre in punto di morte con il Figlio, venuto ad assisterla e a confortarla nel passaggio escatologico. Tale incontro è il momento più emozionante e spettacolare della celebrazione: le due immagini sacre, sotto gli archi trionfali, si inchinano per 3 volte nella commozione generale. L’Inchinata, con qualche variante, si svolge anche a Capena, Arsoli, Agosta, Affile e Subiaco. A Messina, invece, la festa dell’Assunta è preceduta da un’altra laica, quella dei “Giganti”, forse d’origine spagnola, in cui ogni anno sfilano per le vie della città siciliana due enormi statue in legno e cartapesta, dette “i Giganti”, cioè Grifone e Mata, nomi dei mitici progenitori della città. Terminata la sfilata comincia quella religiosa dedicata all’Assunta con il trasporto della Vara; una macchina verticale alta oltre quindici metri dove sono rappresentate la Morte e l’Assunzione della Vergine in cielo.

Condividi