Fotografato il “fantasma” di una stella, ecco come diventerà il Sole

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Il fantasma stellare somiglia a una bolla luminosa e ha il diametro di quasi quattro anni luce

Fotografato il ‘fantasma’ di una stella: ci dice come diventera’ il Sole quando morira’. Ha un aspetto misterioso, ma e’ un oggetto familiare agli astronomi: e’ una nebulosa planetaria, ossia cio’ che resta di una stella morente. Chiamato ‘Nebulosa della civetta meridionale‘, l’oggetto e’ stato fotografato dal Very Large Telescope dell’Osservatorio Europea (Eso) Meridionale in Cile. Il fantasma stellare somiglia a una bolla luminosa e ha il diametro di quasi quattro anni luce. Come tutte le nebulose planetarie e’ un fenomeno relativamente breve, che dura solo poche decine di migliaia di anni, a fronte della vita media di una stella che dura diversi miliardi di anni. Questi oggetti si formano quando muoiono stelle simili al Sole. La loro morte comincia lentamente, con la dispersione nello spazio degli strati piu’ esterni. Quando il gas si e’ allontanato dalla stella, il nucleo caldo comincia ad emettere radiazione ultraviolette che carica elettricamente (ionizza) il gas circostante. Questo fa si’ che il guscio di gas in espansione si ‘accenda’ e cominci a brillare di colori vivaci. Anche se sono oggetti brillanti e interessanti nelle fasi iniziali della formazione, queste bolle svaniscono quando il gas si allontana e le stelle centrali diventano piu’ deboli. Quando la ‘bolla’ svanisce, il nucleo stellare brucera’ ancora per un altro miliardo di anni, prima di consumare tutto il suo carburante. A questo punto cio’ che resta della stella diventera’ una piccola e densa nana bianca che raffreddera’ lentamente, esattamente come succedera’ al Sole, fra alcuni miliardi di anni. Nonostante la loro breve durata, le nebulose planetarie, con la dispersione del loro materiale nello spazio, sottolineano gli esperti, svolgono un ruolo cruciale nell’arricchimento chimico e nell’evoluzione dell’Universo. Elementi come carbonio e azoto, cruciali per la vita e altri materiali piu’ pesanti, vengono creati in queste stelle e dispersi nel mezzo interstellare. Cosi’ questo materiale diventa la materia prima per fabbricare nuove stelle, pianeti e, infine la vita.

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