Il fascino della Superluna tra leggende, illusioni e credenze popolari

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La Superluna ha da sempre alimento leggende e credenze popolari. C’e’ chi la ritiene responsabile di catastrofi, chi la reputa prodigiosa per le nascite ed i raccolti. L’unica vera conseguenza è la presenza di maree un pò più alte del solito

Sin da tempi immemori, l’uomo è stato affascinato dalla misteriosa luna, cercando di scorgere, nel suo crescere e calare, influssi e significati più profondi. C’e’ chi la ritiene paladina del buon vino, chi padrona dei raccolti, ma si tratta di miti che affondano le radici nel lontano passato, in cui i ritmi agricoli erano scanditi da quelli naturali… miti che, con l’avvento dei metodi di coltivazione moderna, non hanno più ragion d’essere.

SUPERLUNA 2La Superluna non favorisce la crescita prodigiosa dei capelli, non aumenta la fertilità ( i parti e i concepimenti, stando alle statisitche, si distribuiscono equamente nell’arco dell’intero ciclo lunare). Con la Superluna non vi è nessun incremento di episodi di aggressività e violenza ed essa non influenza le turbe mentali (influenza da cui deriverebbe il termine “lunatico”). Anche se la credenza che la luna influisca sulla psiche è tutt’oggi piuttosto diffusa (ne sono esempi lampanti i lupi mannari, il fenomeno della licantropia), nessuno studio scientifico è riuscito a relazionare le fasi lunari con i disturbi psichiatrici. La Luna, nell’immaginario tradizionale, nasconde misteri, offre risposte e nuovi enigmi… come l’ “Illusione lunare”, un fatto che per molti scaturisce esclusivamente dalla nostra mente. I colori, le dimensioni, le distanze della Luna dal nostro Pianeta, sembrerebbero avere origine da un’illusione del nostro cervello.

Fu lo psicologo Mario Ponzo a dimostrare, circa un secolo fa, come il nostro cervello possa giudicare in modo errato la dimensione vera di un oggetto in base al suo background. La celebre “Illusione di Ponzo” , sarebbe prodotta dalla consapevolezza che gli oggetti distanti appaiono più piccoli rispetto alle loro reali dimensioni. Proprio come un treno sui binari che più si allontana da noi e più sembra piccolo, così la Luna, rispetto alla sua posizione con la Terra, apparirà più o meno grande, sebbene le sue dimensioni siano sempre le stesse. Un altro esperimento, noto come “Illusione di Ebbinghaus”, può rendere gli oggetti artificialmente grandi in base alla loro giustapposizione con gli oggetti più piccoli… considerazione, questa, che marinai e piloti non tengono in conto, visto che il loro orizzonte è completamente privo di un punto di riferimento.

Tralasciando ogni spiegazione che non riguardi la sua ingannevole bellezza, la Luna non scatena terremoti, non è legata al ciclo mestruale, non è responsabile di catastrofi, nonostante alcuni vogliano imputarle persino l’affondamento del Titanic e ad alimentare il panico, peraltro senza alcun riscontro scientifico comprovato, fu il terribile terremoto, seguito dallo devastante tsunami, che colpì il Giappone pochi giorni prima della Superluna del marzo 2011. Come spesso capita per i fenomeni astronomici, anche alla Superluna sono legate leggende, dicerie e racconti popolari. Si dice che influisca sui comportamenti degli animali, nonostante non ci siano prove scientifiche su questo, ma se la scienza non aiuta, le leggende spopolano. Una leggenda indiana, ad esempio, narra che in una notte di luna piena un lupo iniziò ad ululare disperato per la perdita di uno dei suoi cuccioli e fu allora che la Luna si fece più grande per illuminare il paesaggio, consentendogli di ritrovare il suo piccolo.

Da allora tutti i lupi ululano alla luna piena per ringraziarla. La Superluna, inoltre, non influenza l’umore delle persone, non è collegata a fenomeni di vampirismo, alcolismo, suicidi, accoltellamenti, ferite da arma da fuoco, violenze domestica ecc. L’unica vera sua conseguenza è la presenza di maree un po’ più alte del solito. In rarissime occasioni può anche verificarsi la così detta “marea solida”, in cui oltre al mare, ad alzarsi di pochissimi centimetri è anche la crosta terrestre. Ma l’evento è troppo debole per scatenare terremoti, causati invece dallo scivolamento delle zolle tettoniche Quel che è certo è che la Luna, definita da Shakespeare, tramite la sua Giulietta “Quella bugiarda, incostante, che girando cambia faccia ogni momento” fa da cornice a mille storie d’amore, riuscendo sempre ad attrare milioni di sguardi su di sé.

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