La tempesta tropicale Erika continua la sua avanzata: i venti hanno raggiunto gli 85 km/h, e di questo passo gli esperti preannunciano che si trasformerà in un violento uragano
La tempesta tropicale Erika continua il suo incessante cammino dall’Oceano l’Atlantico verso Puerto Rico, Alimentata da venti che arrivano fino ad 85 km/h. Si attende adesso, che si avvicini al Nord Est di Puerto Rico, come comunicato dal Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti. Se la tempesta manterrà la traiettoria e la potenza prevista dagli esperti, si trasformerà in uragano all’alba del prossimo lunedì, quando sarà giunta nei pressi delle isole Bahamas e non toccherà invece la costa sudest della Florida, come invece era stato prospettato inizialmente. Secondo l’ultimo bollettino emesso dal Centro Uragani statunitense, la tepesta si trova a circa 205 chilometri ad ovest di Guadalupe, ad una latitudine di 16,4 Nord ed una longitudine 63,3 Ovest.
Venerdì mattina, Erika, sarà giunta nel Nord delle coste della Repubblica Dominicana, paese in cui è già stata emessa l’allerta. Previste forti piogge in tutti i paesi che verranno sfiorati dalla tempesta tropicale, come Puerto Rico, la Repubblica Dominicana e le Bhamas. Il Governo di Puerto Rico ha già attivato il centro d’emergenza, diffondendo attraverso stampa e mass media tutti gli avvertimenti necessari per la sicurezza della popolazione, affinchè adottino in largo anticipo tutte le precauzioni e le prassi che possano evitare qualunque tipo di incidente durante il passaggio di Erika. Dall’inizio della stagione degli uragani, ovvero dall’inizio di Giugno, nell’Atlantico si sono formati già circa 5 tempeste tropicali, ognuna delle quali è stata soprannominata con nomi diversi: Ana, Bill, Claudette, Danny, ed infine Erika, che da tempesta tropicale si trasformerà nei prossimi giorni nel primo uragano di categoria maggiore e dunque più pericoloso di questa stagione.