Maltempo: recuperati alpinisti bloccati sulle Dolomiti

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Rimasti bloccati sulle Dolomiti su un terrazzamento a ridosso di una parete strapiombante nel vuoto per ore, i due alpinisti sono stati raggiunti da alcuni elicotteri che li hanno prelevati e messi in salvo

Il Pelikan del soccorso alpino di Bressanone ha recuperato i due alpinisti rimasti incrodati ieri sul Campanile Dulfer nei Cadini di Misurina. L’allarme era stato lanciato dai due rocciatori trevigiani, T.G., 39 anni, di Vittorio Veneto, e R.C., 37 anni, di Santa Lucia di Piave, in difficoltà poiché, mentre stavano affrontando gli ultimi tiri della calata, una scarica di sassi aveva tranciato una delle due corde e, pur provando a calarsi solo con la restante, erano stati costretti a fermarsi a 100 metri circa dalla base e a chiamare il 118. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano aveva tentato di avvicinarsi alla parete, fermato però dalle nuvole dell’imminente temporale. Aveva quindi sbarcato al Rifugio Carpi due soccorritori della stazione di Cortina, intervenuti in una precedente missione. Dieci tecnici del Soccorso alpino di Auronzo, compreso il Corpo forestale, hanno quindi raggiunto il rifugio Carpi, con il temporale in corso, e una squadra ‘veloce’ è partita in direzione del Campanile per valutare le eventuali modalità di intervento. I due scalatori, contattati vocalmente dai soccorritori, si trovavano su un terrazzino sopra cento metri di parete strapiombante, impossibili da raggiungere in sicurezza con quelle condizioni di tempo. Stavano bene ed erano assicurati, si è quindi attesa l’alba e il decollo dell’eliambulanza, supportata dai soccorritori al rifugio. Questa notte alle 2, i soccorritori di Auronzo che rientravano si sono inoltre fermati ad aiutare nella bonifica della colata detritica che ha interessato la Val Gravasecca, che ha bloccato l’Ansiei.

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