In precedenza la sonda Cassini ha “incontrato” Dione altre quattro volte
Conto alla rovescia per l’incontro della sonda Cassini con Dione, una delle piu’ grandi delle 62 lune di Saturno. Il passaggio ravvicinato, alla distanza di 474 chilometri, e’ in programma per il 17 agosto e promette nuove immagini dettagliate della superficie ghiacciata di questo mondo alieno. In particolare i responsabili della missione si aspettano di scoprire prove di un’attivita’ geologica, come vulcani di ghiaccio o geyser. ”Dione e’ sempre stato un enigma, immaginiamo che sia una luna attiva, cioe’ con un’attivita’ geologica, perche’ notiamo la presenza di un’atmosfera transitoria. Ma non abbiamo mai trovato la prova schiacciante di questi fenomeni”, ha detto Bonnie Buratti, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. ”Questo passaggio ravvicinato – ha aggiunto – e’ l’ultima possibilita’ che abbiamo per scoprirli”. Quello previsto il 17 agosto sara’ infatti l’ultimo passaggio ravvicinato a Dione, previsto dalla missione nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). In precedenza la sonda Cassini ha ‘incontrato’ Dione altre quattro volte. Nelle precedenti ‘visite’ la sonda ha osservato ad alta risoluzione le regioni luminose scoperte dalla sonda Voyager e, grazie alla sua vista acuta, ha scoperto che sono un sistema di canyon intrecciati.