Paleontologia: scoperta l’origine della riproduzione in fossili risalenti a 500 milioni di anni fa

MeteoWeb

Gli studi sono stati condotti su un gruppo di Rangeformi, prima famiglia di esseri complessi a comparire sulla Terra: hanno dimostrato come già all’epoca esistesse un meccanismo di riproduzione bifasica, tipica riproduzione delle piante “moderne” di oggigiorno

Scoperto uno dei primissimi esempi di riproduzione di un organismo complesso sulla Terra. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve all’analisi dei fossili di organismi marini vissuti oltre 540 milioni di anni fa, che dimostrano come gia’ all’inizio della storia del nostro pianeta, gli organismi anche piu’ semplici usassero, per popolare ambienti e oceani, un doppio meccanismo di riproduzione, lo stesso impiegato dalle piante moderne. I fossili, scoperti in Canada, appartengono al gruppo dei Rangeomorfi, tra i primissimi esseri complessi che hanno popolato la Terra, e in particolare ai Fractofusi, simili a delle felci.

140811170201-largeAnalizzandoli, i ricercatori dell’universita’ di Cambridge coordinati da Emily Mitchell hanno scoperto che questi organismi primitivi si riproducevano in due fasi: in un primo momento ‘allungando’ il proprio corpo con una sorta di ramo, chiamato stolone, in modo da stabilirsi in una nuova aerea; quindi procedevano alla rapida colonizzazione delle zone vicine con delle gemme che venivano trasportate dalla corrente. Per Mitchell ”la capacita’ di questi organismi di passare da una modalita’ di riproduzione all’altra mostra quanto sofisticata fosse la loro biologia, anche in un’epoca in cui le altre forme di vita erano incredibilmente semplici”.

Condividi