Sana a 75 anni sceglie l’eutanasia: “Non voglio essere un peso”

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Diverse critiche sono arrivate dalle associazioni contro l’eutanasia, che hanno definito la fine della donna “molto problematica”

Era apparentemente in perfetta salute Gill Pharaoh, un’ex infermiera 75enne londinese. Eppure la donna ha deciso di morire in una clinica svizzera per l’eutanasia, per non costituire “un peso” per la societa’ e per la famiglia e per non finire, un giorno, malata su un letto di un ospedale. La storia, riportata dal Sunday Times, ha colpito proprio per l’ottima salute di cui godeva la donna che prima di morire ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media del Regno Unito. La 75enne, prima di porre fine alla sua vita lo scorso 21 luglio in una clinica di Basilea, ha fatto una passeggiata per la citta’, ha cenato con il suo compagno e ha ricordato i tanti anni spesi ad aiutare il prossimo negli ospedali, vedendo tante sofferenze. Prima di compiere il suo ultimo viaggio verso la Svizzera, ha anche scritto alcuni post in un blog, spiegando che “devo portare a termine tutto ora che sono cosciente e capace di farlo senza troppa assistenza, perche’ sono preoccupata di compromettere le persone attorno a me e che amo. Ho salutato tutti e messo ordine alla mia vita e spero di aver organizzato la mia uscita nel modo piu’ discreto possibile“. Secondo la stampa britannica, la donna avrebbe anche espresso la volonta’ di donare gli organi ancora utilizzabili. Inoltre, sempre secondo i media britannici, la donna ha detto che “devo essere sicura di non essere un’anziana donna che occupa un letto d’ospedale. E questo fara’ risparmiare anche il servizio sanitario nazionale“. Diverse critiche sono arrivate dalle associazioni contro l’eutanasia, che hanno definito la fine della donna “molto problematica“. Secondo l’Independent, almeno 125 britannici hanno praticato il suicidio assistito in Svizzera fra il 2008 e il 2012.

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