Anche la capitale Taipei sarà colpita da venti ciclonici molto forti, elevato il rischio di frane e inondazioni
Scatto lo stato di massima allerta e le prime evacuazioni sull’isola di Taiwan per l’imminente arrivo del super-tifone “Soudelor” che si prepara a spazzare con i suoi fortissimi venti ciclonici le coste settentrionali dell’isola-stato. Il super-tifone, finora il più forte osservato sulla Terra nel 2015, dopo aver scaricato gran parte della propria forza in pieno oceano Pacifico, con venti violentissimi, oltre i 300 km/h, nel corso delle prossime ore rischia di rappresentare una grave minaccia per la parte più settentrionali dell’isola di Taiwan.
La tempesta, di notevoli dimensioni, impattando sulle coste orientali di Taiwan rischia di apportare forti precipitazioni, di carattere torrenziale, e venti molto forti che potranno causare intense mareggiate lungo le coste settentrionali di Taiwan, ed in modo particolare nell’area metropolitana della capitale Taipei e dintorni. Seguendo questa particolare traiettoria, che lo spinge gradualmente verso ovest-nord/ovest, il tifone, pur indebolendosi alla 3^ categoria Saffir-Simpson, impattando lungo la costa nord-orientale di Taiwan causerà precipitazioni molto intense, soprattutto sulle coste settentrionali, e l’arrivo di venti molto forti, generalmente da N-NE o NE, sulle coste orientali e settentrionali di Taiwan, inclusa l’area della capitale Taipei che nel corso della giornata di domani rischia di essere spazzata da forti raffiche da N-NE e NE, ad oltre i 120-130 km/h, e intensi scrosci di pioggia con elevatissimi indici di rain/rate.
Le coste settentrionali e nord-orientali invece verranno flagellate da potenti mareggiate con ondate alte più di 7-8 metri che potranno determinare anche intensi fenomeni erosivi sui tratti maggiormente esposti alle onde da NE. Le precipitazioni più intense dovrebbero colpire proprio il settore nord-orientale dell’isola, data l’intensa ventilazione da N-NE di ritorno che sbatterà masse d’aria molto umide verso i contrafforti montuosi del vicino retroterra, dando così origine ad un notevole effetto “stau” (sbarramento orografico), specie nell’area attorno la popolosa capitale Taipei, dove potranno cadere oltre 150-200 mm d’acqua. Ma localmente data l’aspra conformazione orografica taiwanese, soprattutto sui versanti montuosi dell’isola maggiormente esposti a nord e nord/est, il notevolissimo “forcing” orografico rischia di produrre accumuli pluviometrici eccezionali, con possibili picchi di oltre 300-400 mm in 24 ore. Si tratta di precipitazioni di carattere alluvionale che rischiano di provocare l’onda di piena di gran parte di fiumi e torrenti, originando anche eventi franosi e colate di fango nei pendii più ripidi.
Nonostante questo parziale indebolimento il ciclone tropicale riuscirà a mantenere al proprio interno una notevole quantità di vapore acqueo tropicale che assicurerà forti rovesci e purtroppo precipitazioni di tipo torrenziale sul settore settentrionale di Taiwan. Nella serata di sabato, dopo aver spazzato Taiwan, “Soudelor” mantenendo lo status di tifone di 2^ categoria, tenderà a spostarsi sullo Stretto di Taiwan, iniziando a virare più verso nord-ovest, in direzione delle coste orientali cinesi, dove con molta probabilità effettuerà il “landfall” definitivo entro il pomeriggio di domenica. “Soudelor” comincerà a rappresentare una seria minaccia per le coste cinesi orientali, a causa delle forti piogge e le intense mareggiate. In molte province le autorità cinesi saranno costrette a imporre delle evacuazioni. Tra la serata di sabato e la prima mattinata di domenica il tifone dovrebbe avvicinarsi alle coste orientali cinesi per effettuare un “landfall” definito nel tratto di costa fra le città di Dagang e Meizhou, indebolendosi successivamente a tempesta tropicale.