Clima: quando sono comparse le calotte polari?

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Un viaggio nel passato per conoscere meglio il nostro Pianeta

Alla fine del Paleocene la Terra era molto più calda di oggi e priva di ghiacci, tant’è che il livello del mare era più alto di quello attuale di quasi 70 metri. La geodinamica della Terra poi lentamente ha posizionato delle terre in assetto polare, provocando un lento raffreddamento di queste aree, che sono state interessate dalle prime precipitazioni nevose.

Early_PaleoceneNel tardo Oligocene è iniziata a comparire la calotta Antartica, che isolata dalle altre terre emerse godeva di un clima molto più rigido di quello del Polo Nord. Essa tuttavia ha impiegato milioni di anni per stabilizzarsi, in quanto non dimentichiamoci che le aree polari godono di climi molto aridi, infatti non è un caso che l’Antartide oggi è il deserto più grande del mondo. Solo nel
Pliocene si è stabilizzata la calotta Antartica e ha iniziato a formarsi quella della Groenlandia. Formandosi i ghiacciai il livello del mare si è abbassato notevolmente, fino a circa 120 metri al di sotto di quello attuale nelle fasi glaciali più intense.

groenlandiaI confini geografici dei continenti hanno subito continue variazioni e tutt’ora sono in mutamento.  Formandosi le calotte glaciali l’albedo del pianeta è aumentato notevolmente, raffreddando il Pianeta e modificando notevolmente il Clima.  Analisi di Proxy tra i quali sedimenti marini e i carotaggi di ghiaccio, misure di correlazione e di datazione hanno consentito di ottenere queste preziose informazioni, facendo luce sia sulla geodinamica terrestre del passato, sia sulle variazioni climatiche strettamente collegate alla biodiversità dell’epoca.

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