Circa 66 milioni di anni fa, nel Cretaceo, secondo le ricostruzioni scientifiche un enorme asteroide impattò la Terra provocando l’estinzione di varie specie tra cui i dinosauri. Ma com’è possibile che un impatto locale di un asteroide possa avere effetti su scala globale? L’impatto si è verificato nell’attuale Yucatan in Messico, la collisione con la Terra ha generato un’energia pari a quella di milioni di bombe atomiche.
Il meteorite infatti si presuppone che avesse un diametro di almeno 10 km e che viaggiasse ad una velocità di circa 30 km/s. L’asteroide però non agì da solo nell’estinzione di questi grandi rettili, ma il suo impatto con la Terra innescò una serie di processi a catena che crearono un ambiente per essi sempre più invivibile. Subito dopo l’impatto gli incendi diffusi spazzarono via milioni e milioni di km^2 di vegetazione e l’immissione di un immenso quantitativo di ceneri in atmosfera fece scendere la notte sul pianeta. L’effetto serra e il calore immenso generato dall’impatto, dagli incendi e dalle eruzioni vulcaniche che seguirono ridussero la Terra ad un vero e proprio inferno. L’onda d’urto inoltre come se non bastasse provocò tsunami e terremoti che invasero il pianeta e a causa dell’elevata energia in gioco e delle ceneri in atmosfera che fungevano da nuclei di condensazione si crearono uragani immensi. Dopo vari anni il pianeta crollò nell’inverno per via delle polveri che impedivano alla radiazione solare di giungere sulla superficie terrestre.
La mancanza di luce bloccava la fotosintesi delle piante e così tutti gli erbivori che necessitavano di elevate quantità di vegetazione soccombettero. Morendo gli erbivori la catena alimentare si interrompeva e dunque anche i grandi carnivori ormai messi a dura prova si estinsero.
Fortunatamente gli impatti di asteroidi non sono così frequenti sul nostro pianeta grazie alla presenza degli altri pianeta del sistema solare che fanno da attrattori gravitazionali. Inoltre grazie alle moderne tecnologie lo spazio viene monitorato ed è possibile prepararsi ad eventi così estremi.