Con i droni rivoluzione nella tutela dell’ambiente

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Le ARPA italiane stanno usando sempre di più i mezzi unmanned per il monitoraggio delle situazioni idrogeologiche critiche. A Dronitaly, la più grande fiera italiana dei droni civili, il 25 settembre un convegno straordinario spiega quali sono gli scenari e le problematiche per l’utilizzo

Frane, smottamenti e inondazioni. In Italia, queste emergenze idrogeologiche (e sociali) sono scatenate da violenti fenomeni atmosferici aggravati dall’irresponsabilità umana nei confronti dell’ambiente. Per difendere il territorio italiano e prevenire gli eventi distruttivi, le Agenzie Regionali di Protezione Ambientale – ARPA – finora hanno utilizzato soprattutto satelliti e mezzi aerei muniti di pilota: oggi, grazie all’irruzione nel panorama dei mezzi pilotati da remoto a terra, meglio noti come droni, l’attività di monitoraggio ambientale sta vivendo una svolta, visto che gli unmanned consentono indagini delle situazioni pericolose in tempo reale, più economiche e più sicure per il personale specializzato.

Alcune ARPA (come Puglia e Umbria) stanno già utilizzando i droni per monitorare gli scenari critici o lo stato delle acque dei laghi, ma anche in altre regioni italiane si sta progettando di utilizzarli. A Dronitaly, la fiera italiana dei droni civili (25-26 settembre, Centro Congressi Atahotel Expo Pero-Milano), il 25 settembre è in programma il convegno “I droni come strumento operativo per le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente, organizzato in collaborazione con ARPA Lombardia: l’evento consentirà di fare il punto su esperienze e necessità, opportunità di utilizzo e problematiche del regolamento ENAC, in modo da consentire ai responsabili pubblici di procedere con maggiori informazioni nelle proprie scelte in merito ai nuovi, potenti, mezzi.

Tra i relatori ci saranno: Enrico Zini (ARPA Lombardia), Valentina Stufara (ARPA Umbria), Barbara Valenzano (ARPA Puglia), ARPA Emilia-Romagna per il progetto S3T -Sistema Supervisione Sicurezza-, insieme all’avvocato Giovanni Battista Gallus, partner studio Array – esperto di normative per i mezzi a pilotaggio remoto.

Dronitaly 2015 rappresenta l’occasione per entrare in contatto con i principali protagonisti della filiera dei droni civili italiana: l’evento, concentrato in due intense giornate, è un’eccezionale full immersion che, accanto ai numerosi convegni e ai workshop in programma (più di 30), consente alle aziende produttrici, agli operatori e alle scuole di volo, insieme ai professionisti e alle aziende dei settori pubblico/privato, di fare networking e sviluppare business e soluzioni insieme.

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