Eclissi della “Superluna di Sangue”: ecco i miti e le più famose teorie del complotto

MeteoWeb

Ecco i miti più famosi riguardanti la Luna, riportati in auge in occasione dell’eclissi della “Superluna di Sangue”

Quello di domenica sarà un evento raro e affascinante: l’eclissi della “Superluna di Sangue” ha sollevato grandi discussioni sul satellite naturale della Terra, le quali molto spesso coinvolgono una serie di miti.

Alcuni di questi sono semplicemente malintesi, altri sono frutto delle c.d. teorie del complotto. Ecco alcuni esempi:

  • “La Superluna annuncia la fine del mondo” – L’eclissi della “Superluna di Sangue” del 28 settembre sarà l’ultima fase di una serie di eclissi detta “Tetrad“: molti hanno visto in questo evento la fine del mondo. Sebbene siano rare, le “Tetrad” sono avvenute anche in passato, e avverranno in futuro. Nel corso della storia, gli esseri umani hanno attribuito agli eventi astronomici vari significati, tra segni di sventura o segni divini. Quel che accadrà il 28 settembre è il risultato di dinamiche orbitali e geometria, nulla a che fare con il sovrannaturale o la fine del mondo.
  • SUPERLUNA 243“La Luna è più grande al suo sorgere” – Spesso si sente parlare delle dimensioni della Luna al suo sorgere, in particolare il fatto che questa sembri essere più vicina alla Terra, cosa che la renderebbe ai nostri occhi più grande. E’ vero che la distanza Terra-Luna varia in base al suo percorso orbitale, ma le differenze non sono significative durante un singolo percorso in cielo. Ad ogni modo, la Luna sembra più grande nel momento in cui sorge all’orizzonte in virtù di un effetto detto “Illusione di Ponzo“: la mente umana valuta le dimensioni di un oggetto in base allo sfondo ed il nostro cervello è abituato a pensare che ciò che si trova all’orizzonte sia molto distante da noi, ecco perché ci fa credere che la Luna debba essere più grande e quindi più vicina. La Luna percorre un’orbita ellittica e la distanza dalla Terra varia tra un valore minimo (perigeo) a circa 356.410 km, ed un valore massimo (apogeo) a circa 406.740 km. Domenica 28 settembre il satellite si troverà proprio all’apogeo e per questo apparirà il 14% più grande e il 30% più luminoso rispetto a quando si trova all’apogeo.
  • Il “lato oscuro” della Luna
    Credit: NASA/Goddard/Arizona State University

    “La Luna ha un lato oscuro” – Durante il percorso della Luna attorno alla Terra, il satellite rivolge al nostro pianeta solo un emisfero: questo fatto ha portato a denominare l’altro “lato oscuro“, appellativo reso popolare tra l’altro dall’album dei Pink Floyd del 1973. Ora, durante il novilunio, quando la superficie del corpo celeste rivolta alla Terra è a noi invisibile, l’emisfero “oscuro” è rivolto invece verso il Sole. Perciò sarebbe meglio riferirsi al “lato oscuro” come al “lato posteriore” o “lontano”.

  • “La Luna non ha gravità” – Vedere gli astronauti rimbalzare sulla Luna porta a pensare che questa non abbia gravità: al contrario, tutto ciò che ha una massa ha anche una gravità, e la forza di quest’ultima è determinata dalla prima. La Luna ha dimensioni molto più ridotte della Terra, tanto che gli astronauti che l’hanno esplorata hanno avvertito il 17% della gravità percepita sul nostro pianeta.
  • “L’uomo non è mai andato sulla Luna” – E’ il mito più comune e popolare: chi sostiene questa “teoria del complotto” spesso argomenta l’assunto col fatto che la tecnologia necessaria per raggiungere il satellite in quegli anni ancora non era tanto avanzata da consentire un viaggio del genere. Gli scienziati in questi casi sottolineano come le rocce lunari portate a terra differiscano in modo sostanziale da quelle tipicamente terrestri, senza contare che le moderne missioni lunari hanno fornito nuove prove della missione storica (ad esempio LRO ha fotografato sia le impronte che la bandiera lasciate sul suolo lunare).
Condividi