I livelli record di siccita’ che sta colpendo la California da quattro anni pare non si fossero visti da piu’ di 500 anni a questa parte: ossia dai tempi delle ultime esplorazioni di Cristoforo Colombo. A rivelarlo una dettagliata analisi dell’universita’ dell’Arizona, che dall’aprile scorso ha iniziato a misurare i livelli di neve caduti nella montagne circostanti che normalmente forniscono fonti sorgive. In particolare – spiega il rapporto pubblicato sulla autorevole rivista ‘Nature’ – uno studio degli anelli del tronco degli alberi delle Querce Blue ha evidenziato precisamente che l’ammontare di neve caduta nella Central Valley della California non e’ mai stato cosi’ basso dal 1500.
Proprio l’acqua proveniente dalle riserve nevose provvede infatti a piu’ del 30% dell’approvvigionamento acquifero per fiumi, laghi, riserve naturali dello Stato, che si trovano ora ai minimi storici. “I risultati sono stati letteralmente scioccanti”, ha ammesso la studiosa Valerie Trout nel rapporto. Un’altra indagine recente, condotta dalla Nasa e dalla Columbia University, ha sostenuto che la siccita’ in California – come in altri Stati del Sud-Ovest Usa – non migliorera’ nei prossimi 30 anni se non verranno drasticamente diminuite le emissioni di gas nocivi.