Insegnare matematica con lo smartphone, il futuro è realtà

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A Napoli – a Città della Scienza – si terrà “Smartphone e tablet per l’insegnamento delle scienze”

Che ruolo hanno i dispositivi mobili nell’insegnamento delle materie scientifiche? Per cercare di capire qual e’ lo stadio dell’interazione fra i device di ultima generazione e la didattica, a Napoli – a Citta’ della Scienza – si terra’ “Smartphone e tablet per l’insegnamento delle scienze”. Il primo convegno nazionale dedicato al tema e’ in calendario per l’11 e 12 settembre. Interessati al tema circa 200 professori che si sono iscritti online per partecipare all’evento. Nella due giorni, un piccolo “esercito tecnologico” di docenti di fisica, chimica, matematica e astronomia – armati di tablet e smartphone, ancor piu’ dei loro alunni – sperimentera’ come i sensori normalmente inseriti nei dispositivi mobili, grazie a delle app scaricabili gratuitamente da internet, possono trasformarsi in strumenti per misure di grandezze fisiche. Professori universitari dei piu’ prestigiosi atenei, come Rebecca Vieyra dell’American Association of Physics Teacher, Washington – USA – o Alfred Wassermann, dell’Institute of Mathematics Universita’ di Bayreuth – Germany – interverranno nel corso delle tre sessioni: “Che cosa bolle in pettola?”(Venerdi’ 11 settembre – pomeriggio); “Questo l’ho fatto io!” (Sabato 12 settembre – mattina); “Voglio imparare anchi’io” (Sabato 12 settembre – pomeriggio).

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