Lago di Bajkal: un altro paradiso contaminato

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Il lago Bajkal situato nella Siberia sudorientale è il lago più profondo del mondo, che contiene circa 23615 km^3 di acqua, detenendo così anche il record di lato con il maggior volume d’acqua del pianeta. Profondo mediamente 744 metri, ma con massima depressione nella zona centrale pari a circa 1642 metri sotto il livello del mare contiene circa 1340 specie animali e 570 specie vegetali grazie all’elevata quantità di ossigeno presente fino ad elevate profondità. Questa caratteristica che diversifica questo lago dagli altri in cui a profondità elevate regna un regime di anossia, è legata alle condizioni meteo locali.

Karte_baikal2I venti chiamati “sarma” dalle popolazioni locali soffiano anche a 150 chilometri orari, essi sottraendo ingente quantità di calore latente agli strati superficiali del lago ed innescando moti convettivi delle masse d’acqua trasportano ossigeno fino ad elevate profondità. Il lago di Bajkal, formatosi circa 25 milioni di anni fa, a causa del suo isolamento geografico e delle caratteristiche descritte sopra è sicuramente uno dei più interessanti posti del mondo in cui fare ricerca. E’ proprio per questi motivi che dal 1996 è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è considerato una delle Sette meraviglie della Russia. Purtroppo però nonostante dovrebbe essere tutelata dall’UNESCO le acque del lago sono state sempre più inquinate a partire dagli anni 70’ arrivando ad oggi.

il-lago-bajkalLe cause sono varie e sono sempre legate a vari eventi. Dapprima il progetto per la costruzione della ferrovia che collegava Bajkal ad Amur, successivamente la nascita della città di Severobajkal’sk collocata a soli 600 km dal lago, lo sversamento di scarichi industriali della città di Ulan-Ude nel fiume Selenga e infine costruendo a soli 100 metri dalla riva del lago un impianto per la lavorazione del legno il lago è stato messo davvero a dura prova. Le popolazioni locali sebbene avessero protestato contro l’inquinamento del lago e si fossero battute per la sua tutela purtroppo non sono mai state realmente ascoltate, tant’è che le ricerche attuali manifestano un trend in aumento dell’inquinamento delle acque del lago. Ancora una volta siamo stati in grado di contaminare una delle poche aree paradisiache rimaste sul nostro pianeta!

 

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