Londra: la metro “ricicla” energia dalle frenate dei treni

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Testato un nuovo sistema che permette di recuperare l’energia ‘sprecata’ durante le frenate, utilizzandola per alimentare treni e stazioni metro

Grazie ad una nuova tecnologia, la metropolitana di Londra potrebbe diventare piu’ efficiente dal punto di vista energetico, con benefici non solo sull’ambiente, ma anche sul portafoglio della Transport for London (Tfl), l’ente che gestisce i trasporti pubblici della citta’. Nelle scorse settimane e’ stato infatti testato un nuovo sistema che permette di recuperare l’energia ‘sprecata’ durante le frenate, utilizzandola per alimentare treni e stazioni metro. Una tecnologia, scrive la Tfl, che potrebbe tagliare la bolletta energetica delle metropolitane londinesi del 5%, facendo risparmiare alle casse dell’ente fino a 6 milioni di sterline l’anno, un ‘tesoretto’ da reinvestire nel miglioramento dei trasporti. Il nuovo sistema ‘inverter’ sfrutta il cosiddetto ‘freno rigenerativo’, una tecnologia gia’ usata anche per alcune auto ibride ed elettriche; in pratica cattura il calore prodotto durante il rallentamento del veicolo (energia che generalmente si dissipa nell’aria) e la immette nuovamente nella rete sotto forma di energia elettrica. Il sistema e’ stato testato per cinque settimane nella stazione di Cloudesley Road; in una settimana, la nuova tecnologia ha recuperato energia sufficiente per alimentare una stazione grande come quella di Holborn per oltre due giorni a settimana; secondo la Tfl, potrebbe ricatturare fino a 1 MWh di energia al giorno. Questo nuovo sistema puo’ inoltre tagliare ulteriormente la bolletta energetica grazie ad un effetto indiretto: oggi il calore prodotto dalla frenata dei treni resta intrappolato nelle gallerie e deve quindi essere portato all’esterno da sistemi di condizionamento; la nuova tecnologia, invece, diminuisce il calore, riducendo cosi’ anche la necessita’ di aria condizionata.

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