Malaria: in forte calo ma 3,2 miliardi di persone sono ancora a rischio

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Nel solo 2015 ci sono stati circa 214 milioni di nuovi casi di malaria e circa 438.000 persone sono morte per questa malattia prevenibile e curabile

Il tasso di mortalita’ per la malaria e’ crollato del 60% dal 2000, che equivale a 6,2 milioni di vite salvate, la maggior parte dei quali bambini. Lo dice il rapporto congiunto di Oms e Unicef “Achieving the Malaria Millennium Development Goal Target” secondo cui lo specifico obiettivo di Sviluppo del Millennio entro il 2015 e’ stato raggiunto “in modo convincente”, con nuovi casi di malaria diminuiti del 37% in 15 anni. Cio’ non toglie pero’ che la malaria rimanga un grave problema di salute pubblica in molte regioni. Nel solo 2015, infatti, ci sono stati circa 214 milioni di nuovi casi di malaria e circa 438.000 persone sono morte per questa malattia prevenibile e curabile. Circa 3,2 miliardi di persone – quasi la meta’ della popolazione mondiale – sono a rischio di malaria. Secondo il rapporto Oms-Unicef, in 15 Paesi, soprattutto in Africa sub-sahariana, si registrano l’80% dei casi di malaria e il 78% dei decessi a livello globale nel 2015. I bambini sotto i 5 anni rappresentano piu’ di due terzi di tutti i decessi connessi con la malaria. Tra il 2000 e il 2015, il tasso di mortalita’ sotto i 5 anni per malaria e’ diminuito del 65% con una stima di circa 5,9 milioni di bambini salvati. “Il controllo a livello mondiale della malaria e’ una delle grandi storie di successo della sanita’ pubblica degli ultimi 15 anni – ha detto Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazioen mondiale della sanita’ – E’ un segnale che le nostre strategie hanno raggiunto l’obiettivo e che siamo in grado di battere questo antico killer, che rivendica ancora centinaia di migliaia di vite, soprattutto bambini, ogni anno”. Un numero crescente di nazioni e’ sul punto di eliminare la malaria. Nel 2014, 13 Paesi non hanno riportato alcun caso di malattia e 6 Paesi meno di 10 casi. Le diminuzioni piu’ veloci sono avvenute nel Caucaso e in Asia centrale, che nel 2014 non ha registrato nessun caso, e in Asia orientale. Tra il 2000 e il 2015, la percentuale di bambini con meno di cinque anni che ha dormito sotto una zanzariera trattata con insetticida in Africa sub-sahariana e’ passata da meno del 2% al 68%. 1 bambino su 4 in Africa sub-sahariana vive ancora in un nucleo familiare senza zanzariere trattate con insetticida e senza nessuna altra protezione. “La malaria uccide per la maggior parte bambini, soprattutto quelli che vivono nelle aree piu’ povere e remote. Il modo migliore per celebrare il progresso a livello mondiale nella lotta contro la malaria e’ di impegnarci a raggiungere e curare questi bambini”, ha detto il direttore generale dell’UNICEF, Anthony Lake. “Sappiamo come prevenire e curare la malaria. Dal momento che siamo in grado di farlo, dobbiamo farlo”.

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