Quella avvenuta su Marte è una scoperta che rivoluziona la storia dell’esplorazione spaziale con implicazioni senza precedenti
Il misterioso pianeta rosso da oggi è ancora più misterioso e affascinante. La NASA infatti ha confermato di aver scoperto tracce d’acqua salata allo stato liquido sulla superficie di Marte: le strisce azzurro scuro che si vedono nelle immagini, scattate dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter dell’ente spaziale americano. “In determinate circostanze è stata individuata acqua liquida su Marte“, ha detto il direttore del dipartimento scienza planetaria della Nasa, Jim Green, durante una conferenza stampa in diretta streaming mondiale. Si tratta di una scoperta che rivoluziona la storia dell’esplorazione spaziale con implicazioni senza precedenti. Innanzitutto perché è la conferma di quello che gli scienziati hanno sempre sostenuto, ovvero che su Marte ci sia – almeno in determinati periodi dell’anno – acqua allo stato liquido oltre che in forma ghiacciata, con tutto quello che ne consegue in termini di ricerca di possibili tracce di vita e poi perché la presenza di falde acquifere potrebbe essere un vantaggio per una futura missione di esplorazione umana o, addirittura, per una ipotetica colonizzazione del pianeta. Autore della scoperta, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, il ricercatore Lujendra Ojha, del Georgia Insitute of Technology di Atlanta che sin da quando era studente si è occupato di studiare le misteriose tracce scure note come RSL (Recurring Slope Lineae – linee inclinate ricorrenti), larghe tra i 50 cm e i 5 metri, che denunciavano un possibile – ma finora mai osservato – scorrimento d’acqua che tuttavia, anche per la bassa pressione, evapora rapidamente.