Medicina: nuove applicazioni per la cura dei tumori cerebrali

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“Stiamo cercando di creare dei vaccini contro i tumori. I risultati sono promettenti ma sono ancora preliminari e sarà necessario del tempo per sperimentare questi farmaci”

Alla ricerca di terapie mirate verso le aberrazioni molecolari che portano alla cancerogenesi. Delle nuove strade intraprese per combattere i tumori cerebrali ha parlato Zvi Ram, capo del dipartimento di neurochirurgia del Sourasky Medical Center di Tel Aviv, durante il Congresso Mondiale di Neurochirurgia. “Fino ad ora – afferma l`esperto – i risultati non sono stati soddisfacenti, quindi aspettiamo il momento in cui queste modalità terapeutiche faranno la differenza. Altre novità – illustra Zvi Ram – provengono dal campo dell`immunoterapia: stiamo cercando di creare dei vaccini contro i tumori. I risultati sono promettenti ma sono ancora preliminari e sarà necessario del tempo per sperimentare questi farmaci in studi clinici di fase 3 per determinare il loro impatto terapeutico. Altre modalità – aggiunge – provengono dall`applicazione della tecnologia alla chirurgia, nel tentativo di aumentare la sopravvivenza dei pazienti attraverso una chirurgia più radicale possibile, conservando l`integrità del paziente e preservando le sue funzioni cognitive superiori. Tra queste tecniche vi sono la craniotomia a paziente sveglio e il mapping delle aree eloquenti dell`encefalo che aiutano a capire l`organizzazione dei network cerebrali”. Di recente, ricorda lo studioso israeliano “un avanzamento pioneristico nel trattamento dei tumori cerebrali è stato iniziato dalla Novocure. È stato accolto con sorpresa dalla maggior parte delle comunità scientifiche del mondo, perché si tratta di un terreno ancora sconosciuto. È una modalità completamente innovativa non solo nel trattamento dei tumori cerebrali, ma anche di altre neoplasie.
CERVELLO SEROTONINA - Copia - CopiaCome medici, siamo abituati a trattare i pazienti con chemioterapia, radioterapia e chirurgia. Rispetto a questa nuova tecnologia, questi rappresentano degli strumenti primitivi con cui interveniamo in modo invasivo sull`encefalo del paziente, danneggiandone il funzionamento in modo disastroso e con conseguenze anche a livello sistemico. La Novocure- sottolinea Zvi Ram – ha sviluppato questa modalità di trattamento dei tumori in modo non invasivo e con effetti collaterali quasi assenti”.

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