L’attuale cambiamento climatico è sempre più evidente in tutto il mondo. Anomalie nelle piogge e nella temperatura, intensificazione e maggiore frequenza di eventi estremi tra i quali tornado ed uragani, scioglimento dei ghiacci e innalzamento del livello del mare con i relativi impatti ambientali sono sempre più documentati e monitorati. Tra i vari fenomeni oggetto di studio il climatologo James Elsner ha deciso di indagare sulle anomalie legate ai tornado che hanno coinvolto negli ultimi sessanta anni gli Stati Uniti.
A partire da analisi di archivi di dati meteorologici Elsner ha immediatamente notato che sono diminuite le giornate in cui i tornado si manifestano sulla terraferma rispetto a prima, ma che in queste ultime se ne contano anche più di una trentina. Anche in passato si verificavano eventi di questa entità ma molto raramente, invece dal 2001 secondo i dati archiviati è diventata la normalità. Questi dati non sono affatto rassicuranti! L’aria più calda ed umida intensifica i tornado, cedendo un quantitativo di energia tale da generarne in gran quantità, al punto da coinvolgere aree sempre più estese facendo crescere la vulnerabilità dell’ambiente. Anche se l’America è abituata ad approcciarsi a questi fenomeni l’allarme tornado oggi preoccupa più di prima, tant’è che gli unici a rallegrarsi forse sono proprio i “Cacciatori di tornado”!